L’ultima delle soluzioni per l’annoso problema rifiuti che affligge la città di Palermo, si sa, è quella che vede i suoi cittadini appiccarvi il fuoco. Il nostro giornale, nel corso di questa torrida estate, ha più volte documentato quanto penoso sia per la vista, ma soprattutto per i polmoni, il progressivo accumulo di pattume nei più disparati quartieri, dal centro alle periferie. Una situazione che vede tanti cittadini, ormai al limite della sopportazione, ricorrere al più errato del fai da te. Perchè dare fuoco all’immondizia, se da un lato serve a fare terra bruciata e a liberare gli spazi, dall’altro non fa che ammorbare ulteriormente l’aria. Esalazioni nocive provenienti da plastica, gomma, bombolette spray e dagli stessi cibi macerati, in condizioni di afa estrema come quella di questi giorni, finiscono per peggiorare la situazione.
Da quì l’ennesimo appello affinchè venga allestita una “task force” straordinaria. Una squadra di intervento che, in assenza degli operai della Rap, possa rimuovere prima possibile le centinaia di tonnellate di sacchetti non ancora prelevati. Un grazie, chiaramente, al solito tempestivo intervento dei pompieri. Ieri sera entrati in azione presso Borgo Nuovo in via Bronte e in via Castellana. In via Tiro a Segno a pochi passi dalla Missione di Biagio Conte e nella zona di via Oreto in via Orsa Maggiore.