Il palermitano Ringo e quell’idea geniale chiamata My eliminacode

L’idea del palermitano Gianfranco Ringo è ormai una solida realtà, vantaggiosa anche in chiave pandemia.

myeliminacode

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Erano gli anni ’80 quando, dal salumiere di fiducia piuttosto che già presso tanti supermercati di Palermo, al banco, le code della clientela venivano cadenzate dai primi display a pallini rossi su sfondo nero. Per un informatico, la cui deformazione professionale è anche quella di tenersi al passo coi tempi, la cosa sembrò un tantino obsoleta. Ragion per cui, urgeva l’idea innovativa, una sorta di genialata che, durante un tragitto con la propria auto, venne in mente a Gianfranco Ringo. Intervistato da Palermo Live, ecco che l’imprenditore palermitano ci racconta di cosa si tratta.

IL PUNTO DI FORZA

Ho un’azienda che si occupa di informatica dal 2003. Tra i primi nel meridione d’Italia, fu nel 2010 che sviluppai, per poi venderla, l’idea del My eliminacode. Si tratta di un sistema che negli anni – sottolinea Ringo – , con il progredire della tecnologia, si presenta oggi totalmente diverso in quanto molto più evoluto. Modifiche, ampliamenti e miglioramenti hanno reso sempre più appetibile il prodotto, così come inevitabile è stata la nascita di una sempre più agguerrita concorrenza. Il nostro punto di forza è stato quello di essere partiti per primi e con un margine di tempo maggiore. Tale da operare degli ampliamenti e delle funzionalità accessorie al software in modo da renderlo un passo avanti rispetto ai nostri competitor.”

UN SISTEMA IBRIDO

Un’idea partorita da un palermitano in una terra non sempre immediatamente recettiva al nuovo. E invece. “Abbiamo investito subito a livello prettamente locale – racconta Gianfranco Ringo. E’ stato con gli anni che il sistema, progredendo, è stato conosciuto a livello regionale prima e a livello nazionale dopo. Adesso vantiamo diversi utenti in tutta Italia. Si parla di un sistema ibrido, nel senso che una parte la sfruttiamo direttamente sul microserver che andiamo a insatallare dal cliente. L’altra è on line, tramite il cosiddetto cloud, in cui vi sono tutte le funzionalità del server. Quest’ultima comunica in tempo reale col microserver locale per la distribuzione delle pubblicità e quant’altro.”

Un’idea innovativa, che permette ai supermercati di mostrare in digitale, anzichè tramite i volantini cartacei, promozioni, scontistica e caratteristiche del prodotto nell’attesa che giunga il turno del cliente. “Carichiamo il volantino nel nostro cloud dove ha accesso anche l’esercente – spiega Gianfranco Ringo a Palermo Live – , che ha il vantaggio ulteriore di potere vedere anche statistiche e informazioni di vario genere.”

Il vecchio sistema della turnistica nei supermarket

IL VANTAGGIO AL TEMPO DELLA PANDEMIA

A proposito di imprenditoria, considerati i tempi resi ancora più difficili dalla pandemia, Gianfranco Ringo non si fa scoraggiare e, anzi, rilancia. “My elimnacode si può assolutamente fare rientrare nel contesto Covid. Il nostro è un sistema ideale ad esempio per mantenere il distanziamento davanti al banco presso il quale si deve comprare qualcosa. Sistemare diversi monitor, generalemente nei supermercati di una certa grandezza, permette ai clienti di avere sott’occhio quando arriva il proprio turno. Ciò consente loro di continuare a fare la spesa senza necessariamente dovere attendere davanti il reparto di macelleria o piuttoso quello della salumeria, creando di conseguenza assembramenti. Una modalità di scandire il turno sempre più spesso presente anche nelle stesse strutture sanitarie. “Il Buccheri La Ferla è un nostro cliente. In questo settore – conclude Ringo – abbiamo intenzione di ampliare ancora di più la nostra attività imprenditoriale”.