Palermo, focolaio Covid al 118: gli operatori chiedono aiuto
Il direttore del 118 Fabio Genco: “Non ho ricevuto alcuna segnalazione in merito”
Un S.0.S. in piena regola, questa volta proveniente dal personale dedito alla Centrale Operativa del 118 di Palermo e Trapani. Il problema è di quelli importanti, in quanto almeno 15 operatori su 40 sono a casa con il Covid. Ad avere contratto il virus sono gli stessi operatori di centrale, che lamentano personale sottostimato, per lo più lasciato con un contingente minimo del tutto insufficiente per gestire le chiamate in entrata. Il cluster – in epidemiologia un gruppo di due o più casi di una stessa patologia verificatasi in un determinato luogo – si è sviluppato all’interno, quasi inevitabilmente, considerato la ristrettezza degli spazi a disposizione. Spazi tra l’altro non sanificati in quanto non è possibile abbandonare per un solo minuto le postazioni.
NESSUN AIUTO RISPETTO A LAVORATORI DI ALTRI SETTORI
Un aspetto, lamentato dagli operatori del 118, che ha finito per danneggiarli notevolmente rispetto a tanti lavoratori di altri settori, favoriti dallo smartworking. L’insofferenza dunque monta, tanto che gli operatori del 118 si sentono costretti, in maniera coercitiva e vessatoria, a rimanere all’interno della centrale.
LA DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DEL 118
Contattato da PalermoLive, il direttore del 118, Fabio Genco, si dice allo scuro di tutto. “Personalmente non mi è stata fatta alcuna segnalazione. Se poi, dal personale del 118, invece di rivolgersi per primi al loro direttore, preferiscono contattare i media, questo è un altro discorso.”
URGE SANIFICAZIONE
Da ulteriori segnalazioni pervenute dal personale prestante servizio, e a seguito di verifiche, apprendiamo che “chi è rimasto è costretto ad entrare in centrale con tute di contenimento Covid anche se non vi sono ammalati in quel luogo. Serve sanificazione per la normale fruizione dei luoghi e controlli costanti del personale restante”.