La quinta sezione della Corte di Cassazione ha confermato 19 condanne per vicende della banda palermitana degli Spaccaossa. Il gruppo organizzava finti incidenti con pratiche disumane per procurarsi veri infortuni e truffare le agenzie di assicurazione.

L’inizio della sconcertante inchiesta

Gli imbrogli furono infatti scoperti dalla Procura di Palermo con le operazioni Tantalo 1 e Tantalo 2, partendo dalla morte di un ragazzo tunisino da tempo residente nel capoluogo siciliano, ritrovato morto nel quartiere Brancaccio con tibia e perone fratturati. Da quel terribile episodio, ebbe inizio la lunga e sconcertante inchiesta.

Banda degli Spaccaossa, le condanne definitive

Queste le pene definitive:

Gesuè Giglio ed Alfredo Santoro: 16 anni e 2 mesi e 14 anni un mese e 10 giorni)
Letizia Silvestri (2 anni e 2 mesi)
Cristian Pasca (3 anni 6 mesi e 20 giorni)
Mario Fenech (2 anni e 4 mesi),
Piero Orlando (2 anni e mezzo)
Carlo Alicata (4 anni 10 mesi e 20 giorni)
Gaetano Alicata (2 anni e 4 mesi)
Salvatore Di Gregorio (2 anni e 2 mesi)
Graziano D’Agostino (3 anni e 4 mesi)
Maria Silvestri (3 anni e 8 mesi)
Monia Camarda (3 anni e 2 mesi)
Mario Modica (6 anni e 2 mesi)
Antonio Giglio (2 anni e 2 mesi)
Giuseppe Mazzanares (4 anni 6 mesi e 20 giorni)
Domenico Schillaci (3 anni 10 mesi e 20 giorni)
Massimiliano Vultaggio (3 anni)
Antonino Santoro (4 anni un mese e 20 giorni)
Rita Mazzanares (8 anni e mesi e 10 giorni).