Ieri sera, presso il “chiostro delle palme” della Caserma “S. Ten. M.O.V.M. Giuseppe Cangialosi”, alla presenza del Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, le Fiamme Gialle di Sicilia e Calabria hanno festeggiato a Palermo il 250° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, impreziosito dalla cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale.
Nel corso della celebrazione, alla presenza delle massime Autorità Istituzionali siciliane e calabresi, dinanzi ad una rappresentanza schierata di militari delle diverse specialità del Corpo, dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.) e delle neocostituite associazioni professionali a carattere sindacale, si è proceduto all’attribuzione di alcune ricompense al personale che si è particolarmente distinto in operazioni di servizio e di salvataggio. Momenti toccanti alla consegna, ai rispettivi familiari, della croce al merito di guerra al Finanziere Vincenzo Ganci, caduto il 10 luglio 1943 nella battaglia di Gela durante le operazioni belliche del secondo conflitto mondiale, e di un encomio al Col. Maurizio Pellegrino recentemente scomparso. A seguire, il generale di corpo d’arma Rosario Lorusso, dopo due anni alla guida del comando interregionale, ha passato le consegne al generale di corpo d’armata Antonino Maggiore, proveniente dal comando aeronavale centrale, dove ha diretto l’intero comparto aeronavale del corpo.
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la guardia di finanza siciliana ha eseguito 13.322 interventi ispettivi e 8.955 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza. Le attività ispettive hanno consentito di individuare 611 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 4.410 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 43 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 1.055, di cui 14 tratti in arresto.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 25.607 kg di tabacchi lavorati esteri consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 88 soggetti. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 78 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 123 responsabili.