Palermo, a chi la regia? Riflessioni di mercato su un ruolo chiave per Dionisi
Nuove idee di mercato per il Palermo, intento a rinforzare la propria rosa in vista della prossima stagione già alle porte. Difesa ed attacco sono ad oggi il tallone di Achille di una squadra che necessita di interventi mirati. Alcuni dubbi riguardano però anche il centrocampo e, ancora più nello specifico, il ruolo del playmaker.
Il gioco del nuovo tecnico Alessio Dionisi è infatti fortemente incentrato sulla figura del “regista”: capacità di recupero, tempismo e sviluppo della manovra sono la chiave per costruire una squadra vincente. L’ex allenatore del Sassuolo ritroverà in rosanero due sue vecchie conoscenze: Leo Stulac e Samuele Damiani, allenati entrambi ai tempi in cui il tecnico toscano sedeva sulla panchina dell’Empoli.
Nonostante quella fu una parentesi felice per Dionisi, che ottenne con i toscani la promozione dalla B alla A, il futuro dei due calciatori non è così scontato. A Stulac, prossimo ormai ai trent’anni, il contratto con i rosa scadrà il prossimo anno e le richieste di mercato non mancano (Samp e Verona sono sulle sue tracce n.d.r.). Damiani torna invece in Sicilia dopo la positiva parentesi in Lega Pro, dove ha giocato con la maglia della Juventus Next Gen. Ancora due anni di contratto per lui che, a 26 anni, può ritenersi nel pieno della sua maturità calcistica.
Le possibili alternative dal mercato
La valutazione sul contributo che i due calciatori potranno dare alla causa sarà sicuramente attenta ed ogni eventuale decisione verrà ponderata con calma. Tuttavia il Palermo valuta anche la possibilità di affidarsi a profili che potrebbero far “alzare l’asticella” nel reparto. Ecco dunque che i nomi di Luca Mazzitelli, ventottenne in forza al Frosinone e Nicolas Viola, vecchia conoscenza del popolo rosanero, stuzzicano non poco. Entrambi hanno una grossa esperienza alle spalle, avendo giocato sia in Serie A che in cadetteria, e garantirebbero qualità e sostanza in mezzo al campo.
Chi porterebbe più freschezza al reparto è invece Alessandro Bianco, classe 2002 di proprietà della Fiorentina ma nell’ultimo anno in prestito alla Reggiana. I suoi modelli di ispirazione sono Castrovilli e Barella. Forte senso della posizione e capacità di impostare il gioco sono caratteristiche che non gli mancano di certo, così come la “fame” e la voglia di misurarsi con una piazza ambiziosa. Il Palermo lo segue e non è escluso che presto possa affondare il colpo decisivo per assicurarsi le sue prestazioni.
Fonte Immagine: La Repubblica (Palazzotto)
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