Palermo ad un bivio: tra il sottile confine che separa il paradiso della A dall’inferno della C
Il campionato di Serie B 2022/23 ha fin qui confermato le aspettative di inizio stagione. Già ad agosto, infatti, si era tutti concordi sul fatto che quest’anno la B sarebbe stata una sorta di Serie A2, grazie alla presenza di tante piazze blasonate e di organici di livello, che lasciavano pochi dubbi sul fatto che l’equilibrio e, di conseguenza lo spettacolo, sarebbero stati gli “ingredienti base” di questa annata. Guardando l’attuale classifica i pronostici sono stati centrati in pieno. È impossibile non notare, infatti, che tra l’ottavo posto del Sudtirol (ultimo piazzamento utile per disputare i playoff) e la ventesima e ultima posizione, intercorrono solamente 10 punti di differenza. Undici, invece, separano il Perugia ultimo dal Bari terzo. Un equilibrio impressionante, che rende ancora più avvincente ed affascinante il torneo cadetto, con le squadre obbligate a tenere sempre alta la concentrazione in ogni partita. Non fa ovviamente eccezione la situazione del Palermo.
Paradiso e Inferno mai così vicini
Attualmente al 14° posto a +3 dalla zona playout ma, allo stesso tempo, distante solo 4 punti da quella playoff. I rosanero di Corini hanno ancora a disposizione 4 partite prima della conclusione del girone di andata. Dopo la vittoria di ieri a Benevento si torna subito in campo: giovedì 8 dicembre i rosa ospiteranno al Barbera il Como di Moreno Longo. Poi ancora Spal, Cagliari e Brescia, prima della sosta di 3 settimane. Quattro gare importantissime per capire quale direzione prendere: da una parte il paradiso della A, dall’altro l’inferno della C. Tra un confine sottilissimo che separa due realtà diametralmente opposte.
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