Palermo, agli arresti lo chef Di Ferro: “Anche l’onorevole Micciché tra i clienti”

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Lo scandalo della droga che ha coinvolto la “Palermo bene” è emerso lo scorso mese di aprile. Guai seri per Mario Di Ferro, il noto chef di Villa Zito, prestigioso locale in via Libertà a Palermo. I poliziotti della squadra mobile di Palermo hanno sorpreso due uomini scambiarsi qualcosa in modo fortuito all’interno di una Range Rover. L’autista, come poi accertato dagli inquirenti, ha consegnato all’altro 300 euro in contanti e in cambio ha ricevuto tre grammi di cocaina. Il cliente, sentito dagli agenti, ha confermato che a cedergli lo stupefacente è stato Di Ferro.

La difesa dello chef

Di contro, lo chef si è difeso negando di essere un abituale spacciatore, sostenendo di aver solo accontentato le richieste di un amico. L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Palermo.

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