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Palermo, al via la demolizione dell’ecomostro di Sferracavallo

A trent’anni dalla sua costruzione l’ecomostro di Sferracavallo sta per essere abbattuto per sempre. I lavori di demolizione sono iniziati proprio questa mattina, da anni ormai l’ecomostro Zotta rappresentava una presenza ingombrante sulla costa di Sferracavallo a Palermo.

Al principio l’edificio era nato come centro di soccorso in mare, ma sin dall’inizio ha visto il suo destino segnato da una serie di problematiche strutturali e amministrative. Il progetto non ha mai ottenuto il via libera definitivo a causa della mancanza di requisiti di sicurezza, portando ad un decadimento della struttura.

“Dopo anni di battaglie finalmente si cancellerà un’opera mai utilizzata che da tanto tempo deturpa il paesaggio. Da tanti anni la borgata di Sferracavallo e il Comitato chiedeva l’abbattimento dell’ecomostro. È un obiettivo che, come Movimento 5 Stelle abbiamo raggiunto grazie al lavoro del nostro deputato regionale Adriano Varrica”, ha dichiarato il consigliere comunale Antonino Randazzo, capogruppo M5S.

Un “monumento” al servizio delle attività criminali

Da tempo l’ecomostro era un “monumento” lasciato al degrado. La struttura, ormai gravemente danneggiata, presentava un tetto distrutto dalle intemperie e quasi tutte le tegole divelte. Le infiltrazioni piovane hanno reso gli interni vulnerabili, mentre i muri sono stati vandalizzati, trasformando l’ex centro in un rifugio per spacciatori e altre attività illecite. Per anni, il paesaggio è stato offuscato dalla tale struttura nel tempo diventata fatiscente.

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Redazione PL