Palermo, allo Spazio Almareni la mostra “Fibre di piombo”
Protagoniste dell’esposizione poetica e pittorica, Giovanna Fileccia e Tiziana Viola-Massa. A cura di Margherita Musso
“Fibre di piombo” è il titolo della mostra in programma dall’11 al 25 marzo allo Spazio Almareni, in via Francesco Lo Jacono 13 a Palermo.
L’esposizione, che mette insieme le poesie di Giovanna Fileccia e l’arte pittorica di Tiziana Viola- Massa, si sviluppa attorno al tema dei fili e delle fibre da torcere.
Intrecciandosi tra loro, annodano tra penne e pennelli storie, legami ed emozioni.
Come radici, affondano nelle strutture esistenziali per ricercare, al di là degli orpelli, la vera essenza racchiusa nella società e dentro ciascun essere umano.
Una potente metafora esistenziale suggerita già dal titolo.
Come rami simili a braccia che si sfiorano dopo due anni di pandemia, anche le fibre si intrecciano per suggellare rapporti e cementare relazioni interpersonali.
In occasione dell’inaugurazione, venerdì 11 marzo alle 17:30, Giovanna Fileccia leggerà una selezione di suoi versi.
DAL VIRTUALE AL REALE
L’ evento prende il titolo da una poesia di Giovanna Fileccia e trae spunto dall’omonima mostra virtuale ospitata sul sito www.giovannafileccia.com circa un anno fa.
Sedici piccole opere pittoriche e grafiche di Tiziana Viola -Massa si abbinavano ad altrettanti componimenti poetici di Giovanna Fileccia.
L’attuale “Fibre di piombo”, curata da Margherita Musso, nasce come un germoglio dal seme piantato in occasione della mostra virtuale e si rinnova.
In esposizione, ventidue lavori recenti di Tiziana Viola-Massa, molti dei quali sono tele singole e tele doppie di grande formato.
Venti, in tutto, le poesie di Giovanna Fileccia: sei di esse, sono sculturate.
La scrittrice e poetessa palermitana, infatti, è l’ideatrice di un modo singolare di unire i versi alla materia.
La poesia sculturata, appunto – neologismo da lei ideato nel 2013 – alla quale sarà dedicata una lettura poetica che l’autrice terrà venerdì 18 marzo alle 17:00, nei locali di Spazio Almareni.
DAL CATALOGO DIGITALE
“E i metalli, così come i fili e le fibre sono una costante di questa esposizione.
Da una parte, “Fibre di piombo” è il componimento che dà il titolo alla mostra, da un’altra le foglie d’oro e d’argento delicatamente ricoprono gli occhi e i volti dipinti da Tiziana Viola- Massa.
Da un’altra ancora i fili di spago intrecciano legami tra i soggetti ritratti nei suoi tondi e tra le entità delle poesie sculturate di Giovanna Fileccia, ma anche tra i solchi e le rughe che scavano visi sia nelle tele sia nelle poesie, fino a scandagliare l’anima.
L’oro, in particolare, è anche il metallo usato da entrambe per riparare, come due provette consalemmi, le incrinature di oggetti d’uso quotidiano, se non addirittura i cocci di scodelle e piatti.
Pezzi ricamati d’oro rosso (dalla poesia “Fibre di piombo“) o, in misura estrema, singoli Granelli da incollare/ con sudore rosso sangue (dalla poesia “Cocci“)”.
TRE SEZIONI
Un viaggio dentro i mondi poetici e artistici di Giovanna Fileccia e Tiziana Viola Massa, in cui ogni sosta sarà un dialogo tra le due protagoniste.
La penna e le setole del pennello si intrecceranno all’insegna di un confronto tra specularità asimmetriche che riflettono, e si riflettono, spesso opponendosi.
O, molte volte, completandosi vicendevolmente.
Il percorso espositivo si articola in in tre sezioni “Fibres rouges“, “Fibres d’or” e “Fibres bleues“.
CENNI SU TIZIANA VIOLA- MASSA E GIOVANNA FILECCIA
Laureata all’Accademia di Belle Arti in Pittura e Arte Sacra Contemporanea, Tiziana Viola -Massa ha realizzato molte mostre, sia personali che collettive, in Italia e all’estero.
Vanta diversi premi di pittura.
Presente in collezioni pubbliche, gallerie italiane e siciliane, insegna pittura e disegno.
Giovanna Fileccia, poetessa, scultrice, drammaturga e favolista, scrive in italiano e siciliano.
Critico letterario, ha anche all’attivo collaborazioni con testate giornalistiche.
Ideatrice di una nuova espressione artistica denominata “poesia sculturata”, ha pubblicato vari libri.
Tra essi, “Sillabe nel vento” nel 2012 e, tre anni dopo,”La Giostra dorata del Ragno che tesse”.
Nel 2017, “Marhanima” testo poetico e opere tridmensionali di poesia sculturata e, nel 2019, “Oggetti in terapia”.
GIORNI E ORARI DI VISITA
L’ingresso alla mostra è libero e si svolge nel rispetto delle disposizioni anti Covid vigenti.
Sarà fruibile al pubblico fino al 25 marzo, dal martedì al venerdì, dalle 17:00 alle 19:00.
L’esposizione sarà visitabile anche sabato 12 marzo.
Per informazioni è possibile inviare una mail a panormitania@gmail.com oppure contattare il numero 371. 5729045.