La Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, nei confronti di un 23enne, pregiudicato palermitano.
Il provvedimento cautelare, eseguito dagli agenti della sezione investigativa del Commissariato di P.S. “Oreto-Stazione”, scaturisce dall’esito di una serie di attività investigative tradotte in un complesso quadro indiziario sviluppato attraverso l’analisi di filmati registrati da diversi impianti di video sorveglianza, nonché individuazioni e riconoscimenti fotografici che hanno permesso di risalire al responsabile di una serie di delitti predatori consumati in centro storico. Gli episodi, risalenti al periodo tra il 30 giugno e l’8 agosto 2022, avevano destato notevole preoccupazione ed allarme sociale.
In particolare, l’uomo si sarebbe reso artefice di cinque episodi di furto in abitazione e di un episodio di rapina. Il modus operandi era sempre lo stesso: introdottosi di notte nell’abitazione delle vittime, spesso ai primi piani e raggiunta attraverso condutture e grondaie, la depredava degli averi che riusciva ad arraffare, di denaro contante, gioielli ed apparecchi cellulari.
In una di queste circostanze, il 23enne ingaggiava una colluttazione con una vittima, svegliatasi di soprassalto, che aveva cercato di difendersi dall’intrusione. Il malvivente, in questa circostanza, non esitava a malmenare la vittima pur di assicurarsi la refurtiva e guadagnare la fuga.
Giova precisare che il soggetto, all’atto dell’esecuzione, risultava sottoposto alla misura restrittiva in carcere poiché, nel recente passato, trattenuto agli arresti domiciliari per furto aggravato di un ciclomotore commesso lo scorso ottobre ed in attesa della direttissima, aveva violato le prescrizioni pre-cautelari rendendosi irreperibile presso la propria abitazione fino a che non veniva rintracciato pochi giorni dopo, sempre dai poliziotti del Commissariato di P.S. “Oreto Stazione”, e sottoposto alla misura cautelare in carcere.
L’uomo è, allo stato, indiziato in merito ai delitti contestati. La sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.