Un nuovo uragano si abbatte sul Palermo calcio. Questa volta non si tratta di risultati sportivi né di avvicendamenti tecnici, ma del futuro dello stadio “Renzo Barbera”, che continua a destare qualche preoccupazione tra i tifosi. L’impianto di Viale del Fante, come è ormai noto, versa da tempo in condizioni di degrado. Nonostante la dirigenza del Palermo calcio si sia mobilitata, in questi ultimi mesi, nel portare avanti alcune opere di manutenzione dello stesso (facendosi carico di spese che in realtà spettavano al Comune) il rischio è quello che l’impianto possa non rispettare ugualmente le norme di idoneità e sicurezza richieste.
A lanciare l’allarme è un articolo pubblicato oggi dal Corriere dello Sport, il quale sottolinea come la data del prossimo 31 marzo sia decisiva per conoscere le sorti del Barbera. In tale data scadrà infatti il certificato di idoneità statica dell’impianto, e verrà valutato dalla Commissione provinciale se i lavori urgenti dei quali si è fatto carico il City Football Group (circa 3 i milioni di euro spesi n.d.r.) siano sufficienti per garantire il rispetto delle normative di sicurezza imposte. In caso di parere negativo il rischio è quello di disputare, da aprile in poi, il resto del campionato a porte chiuse o, addirittura, in un altro stadio. Una decisione che penalizzerebbe non solo i 13.000 abbonati, ma che svilirebbe l’immagine di una città intera, ancora una volta vittima di una gestione politica spesso poco attenta e procrastinatrice.
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