“Urgentemente mi rivolgo a tutte le istituzioni, alla Chiesa, ai genitori, agli insegnanti, a tutte le professioni e ad ogni uomo e ad ogni donna di questa sofferta umanità. Bisogna uscire immediatamente da questa crisi dei valori, dal mal vivere, dal proprio io, dall’orgoglio, dall’egoismo, dall’indifferenza, dall’ipocrisia. Dalle false leggi, dalle false ideologie, dai poteri forti, dai propri interessi, dall’accumulare soldi e proprietà”. Per fratel Biago Conte, che da 13 giorni fa penitenza alla cattedrale di Palermo, combattere la corruzione dei valori è una missione di vita. Tra cartoni e coperte, nonchè avvolto da un sacco di iuta, il missionario palermitano, che comincia ad accusare capogiri e debolezza, prosegue.
“Bisogna comprendere che un giorno lasceremo tutto su questa terra e non porteremo niente con noi. E’ tempo di rivedere tutti i nostri errori, le tante leggi, regole e insegnamenti sbagliati e non ispirati per il bene di questa società. Le istituzioni hanno immesso prontamente tante norme restrittive per contrastare il Covid. Al contempo non si deve sottovalure di immettere urgentemente leggi e regole che tutelino i cittadini, i bambini e i giovani.”
“Abolendo così tutto ciò che è negativo, violento, pornografico, diseducativo in internet, nel telefonino, nella televisione, nella playstation, nelle riviste e nella pubblicità. Vietando anche il circo degli orrori e tutto ciò che incita al male e alla violenza. Autorità, se al più presto farete leggi restrittive e norme nuove che toglieranno ogni forma di male, cioè di negativo, potrete così aiutare i genitori, gli insegnanti e tutti gli educatori a trasmettere un corretto e sano insegnamento ai loro figli e agli alunni. Ciò va fatto in modo da formare una nuova e più sicura generazione per il bene di tutta la società. Non possiamo ignorare che il buon Dio ci ha donato le giuste leggi, norme e decreti per un sano e giusto modo di vivere questa vita terrena per poi meritarci, se li rispetteremo, la vita eterna”.