Intervistato da Tuttob.com, l’ex allenatore del Palermo Bortolo Mutti (che in un lontano passato ha vestito da giocatore anche la maglia del Brescia) ha analizzato il match che vedrà le due squadre opposte al “Barbera” per l’ultima gara del campionato di Serie B. La partita, che si disputerà domani (venerdì 19 maggio alle ore 20:30) sarà, vista l’importanza, particolarmente sentita dall’attuale tecnico dei rosanero Eugenio Corini, bresciano di nascita e con un passato, sia da giocatore che da allenatore, nella squadra lombarda. Di seguito il pensiero di Mutti sul collega e sul match di domani sera.
“Penso che per Corini la priorità sia portare i rosanero ai playoff – afferma Mutti -, al di là del passato e della sua brescianità. In questo momento completare il percorso vorrebbe dire tanto, per lui e per il Palermo, per cui non vedo grandi difficoltà. Se mi sono mai trovato in una situazione del genere? Quando allenavo il Palermo – risponde – mi trovai ad affrontare una partita molto delicata contro il Cosenza al ‘San Vito’; in quel caso però la priorità era la salvezza dei rossoblù, noi invece eravamo relativamente tranquilli. Pertanto quella sfida non ricalcava sicuramente l’importanza che ha Palermo-Brescia di venerdì”.
“Mi aspetto una gara nella quale gli equilibri si prestino ad essere rotti dalle giocate dei singoli – prosegue il tecnico -. Credo però che l’organizzazione e le individualità offensive del Palermo siano, almeno potenzialmente, in grado di determinare la sfida. Per chi farò il tifo? Difficile fare differenze. Sicuramente – analizza Mutti – in questo frangente il Brescia ha tutta la mia solidarietà perché retrocedere in Serie C, per una piazza così importante, sarebbe un grandissimo smacco. La situazione delle rondinelle è molto delicata, in quanto un’eventuale sconfitta al ‘Barbera’, qualora il Perugia dovesse battere il Benevento già retrocesso, risulterebbe fatale. Saranno 90′ da brividi. Staremo e vedere quello che succederà“.
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