Il Palermo trova una vittoria importante con il Brescia. Secondo successo di fila, prima volta dopo aver ottenuto tre punti in trasferta nella partita precedente. Decisivo il calcio di rigore trasformato da Pohjanpalo a tre minuti dal novantesimo, dopo un Lezzerini che aveva evitato in più occasioni la rete rosanero. Tre punti importanti per la squadra di Dionisi che sale a quota 38 punti a -5 dal Catanzaro quarto.
I MIGLIORI DEL PALERMO:
Magnani 7: Leader del reparto difensivo rosanero. Perfetta la sua posizione. Con Borrelli nel primo tempo vince tutti i duelli, prendendosi ogni tanto qualche rischio come al 76′ ma gestendo sempre tutto con la massima tranquillità. Con l’ex Verona il reparto rosanero ha trovato sicurezza ed equilibrio.
Pohjanpalo 7: Un altro acquisto di gennaio decisivo e altra prova da leader. Trascina i suoi nel pressing forsennato nei primi minuti della partita poi a tre minuti dalla fine si prende in mano un pallone pesante per il rigore decisivo che il finlandese trasforma da vero cecchino superando Lezzerini che fino a quel momento aveva parato tutto.
I PEGGIORI DEL PALERMO
Blin 5,5: Dopo la buona prestazione in difesa di Cosenza, il centrocampista ex Lecce con il Brescia è tornato in mezzo al campo con una prova però sottotono rispetto a quelli che sono i suoi standard. Impreciso in fase di costruzione e poco presente in interdizione.
PALERMO (3-4-2-1): Audero 6; Baniya 6, Magnani 7, Ceccaroni 6 (C); Pierozzi 6 (dal 79′ Diakitè s.v.), Blin 5,5 (dal 68′ Segre 6), Gomes 6,5, Di Francesco 6,5 (dal 79′ Lund s.v.); Le Douaron 6 (92′ Insigne s.v.), Verre 6,5 (dal 68′ Vasic 6); Pohjanpalo 7.
BRESCIA (4-2-3-1): Lezzerini 7; Dickmann 6, Calvani 6 (dal 75′ Papetti 6), Adorni 6, Jallow 6; Bisoli (C) 6, 6 Verreth 6; D’Andrea 6 (63′ Bjarnason 5,5), Besaggio 6 (dal 65′ Bertagnoli s.v), Nuamah 6,5 (dall’81’ Corrado s.v.); 29 Borrelli 5,5 (dall’82’ Juric 5).