Tony Di Piazza avrebbe voluto ricucire lo strappo, e riprendere in mano il ruolo che fino ad un mese fa era stato chiamato a ricoprire. Quello della vicepresidenza del Palermo, al fianco di Dario Mirri. Lo aveva fatto presente, più volte, tramite gli avvocati nei giorni scorsi al suo socio, nel tentativo di riportare la pace in casa Palermo. Insieme alla possibilità di ritirare le dimissioni, l’italo-americano chiedeva di poter essere informato maggiormente delle decisioni prese in seno alla società. La riunione di ieri ha dato, sotto questo punto di vista, esito assolutamente negativo. La richiesta dell’italoamericano è stata subito respinta, e le “distanze” sono rimaste le stesse dell’ultima riunione fra i componenti del club.