Chiedeva voti ai boss: arrestato a Palermo un candidato alle regionali

L’aspirante deputato è accusato di scambio elettorale politico-mafioso. Insieme a lui sono finiti in carcere il boss Giuseppe Lo Duca e Piera Lo Iacono

Terremoto prima delle elezioni regionali. Dopo quello della candidata per FdI Barbara Mirabella, è scattato l’arresto per Salvatore Ferrigno, 62, anni. Era candidato al Parlamento regionale siciliano alle prossime elezioni nei Popolari Autonomisti di Raffaele Lombardo, lista della coalizione che sostiene l’ex presidente del Senato Renato Schifani nella corsa alla presidenza della Regione siciliana.

L’aspirante deputato è accusato di scambio elettorale politico-mafioso. Insieme a lui sono finiti in carcere il boss Giuseppe Lo Duca e Piera Lo Iacono, che avrebbe fatto da intermediaria tra il politico e la mafia. Ieri l’arresto per corruzione della candidata alle regionali per FdI Barbara Mirabella.

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Voto di scambio, arrestato a Palermo il candidato Salvatore Ferrigno

Ferrigno avrebbe promesso favori e denaro a un boss di Cosa Nostra in cambio di voti. Una pratica che gli sarebbe costata cara: grazie alle intercettazioni ambientali, gli inquirenti sono riusciti a scoprire la sua pratica illegale, a poche ore dalle elezioni.

L’inchiesta, coordinata dalla Dda, nasce da un’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo, guidati dal tenente colonnello Salvatore Di Gesare, sui clan mafiosi della provincia di Palermo.

Chi è Salvatore Ferrigno

Dopo aver militato in Forza Italia, Salvatore Ferrigno, originario di Carini, è stato parlamentare azzurro nel 2006, eletto nella circoscrizione estera per il Nord e Centro America.

Secondo il Giornale degli Italiani all’Estero, Ferrigno rappresenta “una persona capace, preparata e generosa ” molto amata dagli italiani d’America “per il suo parlare schietto e senza virtuosismi dialettici”.

Nel 2003 è stato fra i fondatori dell’Associazione Azzurri nel Mondo of California, una non-profit per gli italiani all’estero che si ispira ai valori e agli obiettivi di Silvio Berlusconi.