Una chiesa gremita quella di Maria Santissima Madre della Misericordia, in via Liguria a Palermo per l’ultimo saluto a Simone Gnoffo, il ragazzo di 18 anni morto in un incidente stradale venerdì nel tardo pomeriggio in via Bonanno nella salita per Monte Pellegrino. “Dinanzi alla morte l’unica cosa naturale è piangere e gridare, perfino contro Dio, ma Lui non vuole questo per i suoi figli” ha detto padre Giuseppe Bruno durante l’omelia, che ha poi aggiunto: “la vita di tutti noi sia effimera e a considerare il cimitero alla stregua di un “dormitorio”, un luogo di passaggio in attesa della resurrezione”.
In prima fila ci sono i genitori, mamma Anna Cusimano insegnante alla scuola Basile e papà Mimmo, la sorella Sofia ed i nonni. Tanti i compagni, gli amici e anche gli ex studenti della madre del 18enne che hanno voluto dimostrare la loro vicinanza all’insegnante che ha perso il figlio. Sopra la bara ci sono il casco, una felpa e i guanti da moto di Simone. In tanti prima della fine della celebrazione hanno voluto ricordare Simone con qualche parola, in particolare due suoi professori: “Caro angelo hai lasciato un vuoto in tutti noi. Pregheremo per te e non ti dimenticheremo mai”, hanno detto.
All’uscita del feretro a salutare Simone un lungo applauso, il rombo delle moto dei suoi amici e compagni e alcuni palloncini bianchi lasciati volare liberi in cielo.