Palermo dice addio a padre Giacomo Ribaudo, il “prete antimafia” aveva 80 anni
Si è spento a Palermo, a causa di una malattia, don Giacomo Ribaudo da sempre conosciuto come il “prete antimafia” per la sua attività nei quartieri a rischio del capoluogo. Aveva 80 anni. Nel 1993 chiese ai mafiosi di convertirsi: “Il nostro ruolo è culturale e sociale, mentre i compiti di repressione spettano allo Stato – diceva – Noi dobbiamo annunciare il Vangelo e difendere i deboli, promuovere la giustizia e la solidarietà, contro ogni forma di prepotenza e di prevaricazione. Di fronte al fenomeno mafioso, i parroci non devono esitare a denunciare con forza anche le connivenze politiche e istituzionali“.
Ribaudo era nato a Marineo (Pa) l’8 giugno del 1944 e ordinato sacerdote ad appena 22 anni di età il 17 dicembre del 1966. Don Giacomo Ribaudo ha svolto per diversi anni il servizio di parroco: a Villabate nella parrocchia di San Giuseppe, a Palermo nella basilica della santissima Trinità (La Magione), nel santuario di Maria SS. Del Carmelo ai Decollati; fu anche rettore nella chiesa di S. Giovanni dei Napoletani. Negli anni ’80 diresse l’Ufficio diocesano per la Pastorale. Al suo impegno si deve la rinascita a Palermo dell’Ordo Virginum e dell’Ordo Viduarum.
. “La scomparsa di padre Giacomo Ribaudo è una grave perdita per la Diocesi palermitana e per la città”, ha dichiarato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. “Ha dedicato la sua vita alle persone più deboli nei quartieri più difficili di Palermo, diffondendo con forza importanti messaggi di coraggio, denuncia e giustizia sociale contro l’influenza e la prepotenza della mafia. Il suo esempio non verrà mai dimenticato. A nome mio e dell’amministrazione esprimo il mio cordoglio alla famiglia di padre Ribaudo e alla chiesa palermitana”.
I funerali, presieduti dall’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice, saranno celebrati lunedì 14 ottobre 2024 alle ore 10.00 presso la chiesa di San Giuseppe a Villabate.