Palermo e l’incubo del dissesto, le opposizioni attaccano: “Città ostaggio delle indecisioni del centrodestra”

Il sindaco Lagalla ribatte: “Mi rallegro del ritorno in vita politica delle opposizioni, ma dispiace dover osservare che l’abbagliante sole d’agosto l’abbia rese cieche rispetto al lavoro portato avanti”

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Scontro tra le forze di opposizione e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Il botta e risposta è partito nelle scorse ore da una nota congiunta, con la quale Pd, +Eu-Az-Oso, Progetto Palermo e M5S sottolineano l’esigenza di affrontare con urgenza il tema caldo del Piano di riequilibrio, delle delibere propedeutiche e dei bilanci di previsione 21-23 e 22-24.

 “A riguardo il sindaco e la Giunta – spiega la nota – non hanno ancora espresso alcun indirizzo politico e, soprattutto, non si hanno più notizie della firma dell’accordo con lo Stato che permetterebbe di sbloccare 180 mln di euro. Il rischio concreto è che ci si avvii verso il dissesto nella assoluta confusione ed in una situazione di estrema incertezza”.

“PALERMO OSTAGGIO DELLE INDECISIONI DEL CENTRODESTRA”

“In queste settimane la città è stata ostaggio delle indecisioni interne all’attuale maggioranza di centrodestra, più interessate alla composizione delle Commissioni e alla nomina delle presidenze che all’attività del Consiglio comunale, invece di affrontare i temi urgenti. Finalmente dopo quasi un mese dall’insediamento le Commissioni consiliari sono state convocate per lunedì prossimo, condizione necessaria e indispensabile per il funzionamento del Consiglio”. 

“Considerati i tanti provvedimenti connessi e propedeutici al bilancio 2021/23, al bilancio 2022/24 e al Piano di riequilibrio, molti dei quali, anche per scongiurare l’eventuale dissesto, devono essere approvati entro il 31 agosto, il sindaco e la sua giunta, già nei primi giorni successivi all’insediamento, avrebbero dovuto presentare in Consiglio una proposta indicando le soluzioni da attuare”. Così attaccano le forze all’opposizione.

“Pertanto, dato che ad oggi il sindaco non ha sentito l’esigenza di confrontarsi con il Consiglio comunale e quindi con la città, i gruppi di opposizione, con grande senso di responsabilità istituzionale, invitano il presidente del Consiglio comunale a convocare immediatamente il sindaco affinché comunichi ai Consiglio gli intendimenti e le proposte necessarie alfine di evitare il dissesto”.

“Lunedì prossimo, durante la prima seduta delle Commissioni, chiederemo ai presidenti della I Commissione (Bilancio) e della III (Società partecipate) di convocare tempestivamente, in seduta congiunta, l’assessore al Bilancio per comprendere le reali intenzioni della Giunta in merito allo schema del bilancio di previsione 2021/2023”.

LA RISPOSTA DI LAGALLA

Alla nota di Pd, +Eu-Az-Oso, Progetto Palermo, M5S il sindaco Roberto Lagalla non ha perso tempo a ribattere. “Mi rallegro del ritorno in vita politica delle opposizioni, ma dispiace dover osservare che l’abbagliante sole d’agosto l’abbia rese cieche rispetto al lavoro che, sin dai rispettivi insediamenti, sindaco e giunta hanno portato avanti in un continuo e proficuo confronto con il governo nazionale”.

Abbiamo ben chiara la road map per portare in sicurezza, nei tempi dovuti e necessari, il bilancio del Comune di Palermo senza che sussista alcun rischio di automatico dissesto come, ancora una volta errando, dichiarano inopinatamente le opposizioni. Il governo della città, ben lungi dall’essere immobile, avrà comunque piacere di riferire al consiglio comunale, insediatosi a ridosso del Ferragosto, ed alle commissioni consiliari, la cui composizione è stata definita solo nelle ultime ore”.

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