Palermo e la lotta agli ingombranti, RAP interviene ma tornano gli incivili: “Danno alla città e all’azienda”

Raccolti 1,5 tonnellate di ingombranti al parco della Favorita, gli operai hanno constatato che anche il lavoro eseguito allo Zen 2 è già stato vanificato: abbandonati anche qui numerosi ingombranti in strade che diventano discariche a cielo aperto

In una Palermo sempre alle prese con la spazzatura e i conferimenti illeciti, ecco che i rifiuti ingombranti sono arrivati persino in una zona del parco della Favorita fruibile da sportivi e amanti della natura. Sentito il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi, la RAP, nonostante il parco in quanto area verde non sia di sua pertinenza, è oggi intervenuta per restituire alla città il suo polmone senza degrado. “L’attività effettuata in questa occasione – spiega il presidente Giuseppe Todaro – è straordinaria. Auspichiamo che venga scoperto chi ha illecitamente sporcato l’area a discapito dell’ambiente e di tutti quei cittadini che rispettano la città”.

Presso il parco della Favorita gli operai RAP hanno raccolto 1,5 tonnellate di ingombranti, 300 kg di carta (libri provenienti da sbarazzi), tre frigoriferi, un paraurti, due copertoni, diverse lastre di vetro, un sacco di cemento.

“Inciviltà nemica della bellezza e del decoro di Palermo”

Sull’argomento l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi ricorda alla cittadinanza che anche in occasione del 25 Aprile e della Festa del Lavoro, come nel periodo Pasquale, vige l’ordinanza emanata dal sindaco, la numero 55 del 28 marzo 2024, che dispone il divieto di accendere fuochi e fare uso di fornelli in tutto il territorio del Parco della Favorita. “Nell’ottica di debellare il ripetersi di comportamenti incivili come quelli immortalati all’interno del Parco della Favorita – sottolinea l’assessore -. L’Amministrazione comunale non si tirerà indietro e sarà pronta in sinergia con la polizia Municipale a lavorare per il contrasto dei fenomeni degli abbandoni dei rifiuti che sta assumendo dimensioni insostenibili. Questa inciviltà è nemica della bellezza e del decoro di Palermo”.

Tregua finita allo Zen 2

È durata pochi giorni anche la tregua allo Zen 2. Ieri, durante le attività di svuotamento dei cassonetti nel quartiere, le maestranze della RAP hanno riscontrato che il loro lavoro, che aveva visto in campo per più giorni diversi mezzi – tra cui uno scarrabile, una gru, una pala e 5 unità lavorative – è stato vanificato in meno di una settimana. In particolare, in via Rocky Marciano (angolo via Carnera) e in via Girardengo (prima postazione a partire da via Mazzola) sono rispuntati numerosi ingombranti, abbandonati in strade che vengono sistematicamente trasformate in discariche a cielo aperto.

“I tanto bistrattati lavoratori della RAP – commenta il presidente Giuseppe Todaro – avevano impiegato più di una settimana per restituire decoro al quartiere, portando via di tutto. Nel giro di pochi giorni è stato tutto vanificato. Ormai purtroppo neanche i controlli e le sanzioni sono più sufficienti. L’opinione pubblica, che giustamente si indigna quando la pulizia non viene effettuata correttamente, dovrebbe sollevare un coro di indignazione e rifiuto collettivo verso questi comportamenti che sono doppiamente dannosi. Perché sporcano la città e aggravano il lavoro dell’Azienda che, tra l’altro, in questo momento si trova a fare i conti con una grande sofferenza legata alla carenza di personale”.

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