Palermo e la Serie A: e se il destino fosse una questione di numeri?
Il calcio a volte è bizzarro e spesso si diverte a giocare con i numeri. In queste ultime settimane, da quando il Palermo è tornato a vincere e convincere, scalando di conseguenza posizioni in classifica, nella testa di ogni tifoso si insinua un pensiero ricorrente: “E se questo fosse davvero l’anno buono per il ritorno in Serie A?”
Ed ecco che qui è impossibile non far caso ad una curiosa coincidenza che stuzzica ed esalta ancora di più il suddetto pensiero. Il Palermo ha ottenuto l’ultima promozione nel massimo campionato nella stagione 2013-14, esattamente dieci anni fa, sotto la guida di Beppe Iachini, ex centrocampista rosa (altra curiosa coincidenza) proprio come l’attuale tecnico Eugenio Corini.
Dieci anni prima, stagione 2003-04, era toccato invece a Francesco Guidolin mettere la firma su quello che rimane, nella mente di ogni tifoso, il campionato dei campionati: conclusosi con il primo posto nella classifica del torneo cadetto ed il ritorno in Serie A dopo trentun’anni di assenza. Duemilaquattro e duemilaquattordici: quel numero quattro che si ripresenta puntuale nel cammino dei rosanero, così come il dieci, che scandisce ciclicamente la riconciliazione tra il Palermo e l’olimpo del calcio italiano.
Il confronto con le ultime due promozioni in Serie A: 2004
Nel 2003-04 alla venticinquesima giornata il Palermo, come adesso, era terzo in classifica a quota 43 punti (due in meno rispetto a quelli conquistati dall’attuale formazione –n.d.r.). La Serie B era però strutturata in maniera totalmente diversa, visto che contava 24 squadre ai nastri di partenza e ben cinque promozioni dirette in A. A tredici gare dalla fine, tante quante ne mancano adesso, la squadra rosanero si trovava invece già al comando con 57 punti. Un primo posto che portò avanti fino alla fine, arrivando a conquistare la bellezza di 83 punti e approdando in Serie A dopo trentuno anni di assenza dal massimo campionato. Capocannoniere assoluto del torneo fu Luca Toni con 30 reti siglate. Nell’undici titolare anche Corini, capitano di quella squadra ed attuale allenatore del team siciliano.
2014: la stagione dei record
Nella stagione 2013-14, a dieci anni esatti dalla precedente promozione in A, la storia si ripete. La B contava quell’anno 22 squadre partecipanti, non più 24. Il Palermo anche in quell’occasione arrivò primo battendo ogni precedente record stabilito, compreso quello relativo ai punti conquistati: ben 86. Alla giornata 25 i rosa avevano già all’attivo 46 punti (uno in più di adesso) e si trovavano in testa a 4 lunghezze di vantaggio rispetto all’Empoli seconda. A tredici turni dalla fine il distacco dai toscani, ancora secondi, era aumentato a 9 (Palermo 56 punti, Empoli 47 –n.d.r.). Terzo in classifica il Lanciano appaiato a 47 con la squadra azzurra. In quella stagione, come adesso, a salire di categoria erano le prime due classificate, mentre i playoff venivano disputati dalle squadre piazzatesi tra il terzo e l’ottavo posto. Abel Hernandez fu il trascinatore dell’attacco rosanero con le sue 14 reti.
2024: da qui ripartono i sogni
Da allora a Palermo di cose ne sono successe davvero tante e tanto è cambiato in questi ultimi dieci anni di calcio: il fallimento del 2019, la rinascita, la ripartenza dalla D interrotta dalla pandemia, i due campionati di C e l’arrivo del City Group, a rilanciare le ambizioni di una piazza giustamente esigente. Ciò che rimane però intatta è la voglia di tornare ad essere protagonisti ora come allora, calcando il massimo palcoscenico del calcio italiano. Duemilaventiquattro, non un numero qualsiasi. Da qui ripartono i sogni dei tifosi. E se davvero il destino fosse una questione di numeri?
Fonte Immagine: sito ufficiale Palermo Fc
CONTINUA A LEGGERE
Palermo, scooter va a fuoco in via Crispi: conducente in salvo – FOTO (palermolive.it)
Tornano piogge e temporali a Palermo, le previsioni meteo fino al week end (palermolive.it)