Palermo, è morto il ragazzo tunisino aggredito in via Maqueda: caccia agli aggressori

ragazzo

È deceduto alle ore 10.20 di questa mattina, presso la Terapia intensiva del Dipartimento di Emergenza Urgenza del Policlinico “Paolo Giaccone”, il giovane vittima di una brutale aggressione avvenuta lo scorso 4 Luglio in via Maqueda. 

Il ragazzo, di nazionalità tunisina, vent’ anni di età, era stato ricoverato presso l’Azienda ospedaliera universitaria in condizioni critiche. 

Il personale del Dipartimento di Emergenza Urgenza diretto dal professore Antonello Giarratano ha fatto tutto il possibile per salvare la vita del paziente, ma nonostante gli sforzi incessanti di medici e infermieri, le gravi ferite riportate durante l’aggressione sono risultate fatali.

“Il danno neurologico severo da trauma subito e le complicanze post arresto cardiaco verificatosi nell’immediatezza dell’evento – spiega Giarratano – non hanno permesso, nonostante il trattamento intensivo, di recuperare le funzioni vitali. Si esprime il cordoglio alla famiglia lontana e un ringraziamento al Consolato della Tunisia, alle autorità intervenute e al Comune di Palermo”

La Direttrice Generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari, dichiara: “Siamo profondamente addolorati per la perdita di una giovane vita e ci uniamo alla comunità nel condannare fermamente l’atto di violenza che ha portato a questa tragica situazione. Spero che tragedie simili non si ripetano e che si possa contenere questa aggressività dilagante promuovendo una cultura di rispetto e solidarietà. Ringrazio il nostro personale medico e infermieristico che ha lavorato senza sosta per fornire al paziente le migliori cure possibili”.

Caccia agli aggressori

Si cercano i responsabili di questo brutale omicidio. Secondo una prima ricostruzione da parte della polizia, il ventenne avrebbe avuto una discussione con un ragazzo anche lui straniero il quale dopo essersi allontanato è tornato poco dopo con altri ragazzi per picchiare mortalmente il ragazzo tunisino sotto gli occhi di residenti e turisti. Sono stati chiamati subito i soccorsi, ma il giovane era arrivato in ospedale in condizioni critiche e dopo quasi due settimane è deceduto.