Palermo, bocciatura totale: penultima nella classifica fra 104 città green

Nel rapporto annuale di Legambiente, quasi tutta la Sicilia si conferma in fondo alla classifica, Palermo la città peggiore, come Catania

raccolta differenziata

Dagli anni novanta uno studio effettuato in collaborazione fra Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, compara gli indicatori di 104 comuni capoluogo italiani, basandosi su 18 parametri raggruppati in 5 macroaree (aria, acqua, rifiuti, mobilità ambiente). Come al solito, nel rapporto di Legambiente 2020 la Sicilia fa una pessima figura. Nelle performance ambientali delle città italiane sui dati del 2019, l’sola si conferma in fondo alla classifica, se si escludono AgrigentoEnna Trapani che in qualche modo riescono a uscire dai bassifondi e a ritagliarsi, grazie ad alcuni indicatori, piccoli spazi vicini a metà graduatoria.

UNA ITALIA A DUE VELOCITÀ

Questo rapporto annuale mostra un’Italia a due velocità. Una più dinamica attenta alle nuove scelte urbanistiche, ai servizi di mobilità, alle fonti rinnovabili, alla progressiva restituzione di vie e piazze ai cittadini, alla crescita degli spazi naturali. Un’altra, invece, più statica, con un andamento troppo lento nelle performance ambientali delle metropoli soprattutto sul fronte smog, trasporti, raccolta differenziata e gestione idrica. In questa classifica, Palermo è penultima, al 103esimo posto. L’anno scorso era 100esima.

PESSIMI RISULTATI

Quindi Palermo è la peggiore della Sicilia. Nella pessima valutazione espressa nello studio, pesano molte negatività. A cominciare dal flop della raccolta differenziata, che si attesta al 19,2%. Inoltre, si è registrato un calo dei passeggeri del trasporto pubblico, oltre alla superficie dedicata alle infrastrutture per la ciclabilità, con poco più di un metro equivalente ogni 100 abitanti. Il capoluogo arretra anche nell’indice dedicato al suolo consumato: 7,60 su 10, mentre lo scorso anno registrava 8,25 su 10. Tutto ciò contribuisce a qualificare il Palermo come uno dei peggiori del Paese. Un risultato che suona come una bocciatura.

“INCAPACITÀ GESTIONALE E AMMINISTRATIVA”

Infatti sull’amministrazione comunale piovono tante critiche«I dati elaborati da Legambiente ─ affermano Igor Gelarda ed Elio Ficarra, consiglieri della Lega ─ dimostrano solo ed esclusivamente l’incapacità gestionale e amministrativa del sindaco Orlando e dei suoi collaboratori, primo fra tutti l’assessore Giusto Catania. Pochissima la differenziata che si attesta a meno del 20%, pochi mezzi pubblici e male la mobilità sostenibile, poco tutto quello che riguarda la progettazione e la programmazione su una città ormai allo sbando, tanto in compenso traffico e smog».

LA SICILIA IN FONDO ALLA CLASSIFICA

Nella ricerca di Legambiente le città in testa alla classifica sono
TrentoMantovaPordenoneBolzano Reggio Emilia. Mentre per quanto riguarda le città siciliane, la migliore è Agrigento al 50esimo posto, e poi via via le altre fino ad arrivare alle poco onorevoli posizioni di Catania Palermo, che occupano i bassifondi, poco distanti dall’ultimo posto, occupato da Vibo Valentia.