Un anno e cinque mesi prima della conclusione del mandato dell’attuale sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Sinistra delle Idee apre la campagna elettorale.
Ad annunciarlo è il presidente Ninni Terminelli, congiuntamente ai portavoce di Palermo Peppone Ferrara, Marzia Barbera, Egle Calamia e Barbara Iona.
Nomi che raccontano storie di impegno nei dipartimenti, nei forum e nei gruppi di lavoro costituiti in seno all’associazione politica ormai di rilievo nazionale.
L’apertura ufficiale della campagna elettorale prende il via dopo il mancato rinnovo delle tessere del PD e l’abbandono , da parte di Terminelli e degli altri militanti, delle cariche occupate negli organismi del partito lo scorso 31 dicembre.
Un ulteriore passo avanti nel percorso che l’associazione è impegnata a compiere ponendo le proprie opzioni per il futuro di Palermo.
“Siamo aperti e pronti a stipulare alleanze ufficiali con forze politiche progressiste e della sinistra – precisa il presidente Terminelli – laddove ci siano le condizioni di dialogo in base a valori comuni e il riconoscimento politico nei confronti dei nostri ideali e delle nostre proposte”.
Un concetto espresso più volte dall’associazione, che ora acquisisce un valore ancora più concreto in considerazione dell’approssimarsi delle elezioni che condurranno al rinnovo del consiglio comunale e alla scelta del nuovo primo cittadino.
“Laddove – aggiunge – queste condizioni non dovessero determinarsi, siamo pronti ed aperti ad alleanze con il mondo dell’associazionismo e del civismo”.
E se nessuna delle due opzioni dovesse verificarsi?
“In tal caso – conclude – saremo pronti a presentarci con la lista civica di Sinistra delle Idee, ovviamente nella coalizione dell’area progressista e della sinistra, per rappresentare il nostro punto di vista”.
Al centro , i valori fondanti dell’associazione: legalità, cultura della memoria, sostenibilità nelle città, scuola e infanzia, per citarne solo alcuni.
La campagna elettorale si svolgerà attraverso forme innovative di comunicazione, sui social e i dipartimenti tematici che vedono impegnati centinaia di partecipanti e militanti.
Il tutto, precisano i portavoce, all’insegna della partecipazione democratica e dell’inclusione.