Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani è intervenuto sull’esclusione di Palermo e dello stadio Renzo Barbera dalla lista delle candidate agli Europei di calcio del 2032. “Ho parlato con il presidente della Federazione Gabriele Gravina, a proposito della esclusione dello stadio “Barbera” di Palermo dall’elenco relativo al dossier presentato all’Uefa in vista della decisione per gli Europei di calcio del 2032, ed esprimo cauta fiducia su una possibile soluzione a medio termine. Ho riscontrato la disponibilità del presidente Gravina e della Federazione ad esaminare con attenzione l’intera vicenda e mi auguro che la città di Palermo possa rientrare tra le prescelte”.
“È incredibile pensare che lo stadio della quinta città d’Italia non abbia un impianto all’altezza e venga ritenuto inadeguato. È una sconfitta per tutta la politica e per lo sport in genere”. Così Ismaele La Vardera ha commentato l’esclusione del Renzo Barbera di Palermo dal novero degli impianti che ospiteranno le partite di calcio dell’Europeo 2032. Il deputato regionale ha pertanto chiesto l’audizione del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore allo sport Sabrina Figuccia e dell’assessore regionale al turismo, sport e spettacolo Elvira Amata, convocati per fare il punto della situazione sugli impianti sportivi.
“La bocciatura dello stadio palermitano “Renzo Barbera”, unico in Italia escluso dalla candidatura del nostro paese per ospitare gli europei 2032, è a dir poco incredibile. A meno che non sia uno scherzo di cattivo gusto o un grossolano errore, non possiamo che pretendere urgenti chiarimenti da parte della Federazione che dovrà spiegare quali criteri siano stati adottati per questa scelta.” Lo dichiara il deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso, appreso del dossier presentato all’UEFA dalla Federazione italiana gioco calcio.
“L’esclusione dello stadio Renzo Barbera di Palermo dalla lista con la quale la Figc ha presentato ufficialmente la candidatura dell’Italia per ospitare gli Europei del 2032 ci lascia sbalorditi. Non è pensabile che la FIGC, che parla di bellezze storiche e artistiche da esaltare, come elemento per la redazione del dossier di candidatura dell’Italia, non abbia tenuto in alcun modo conto dello straordinario patrimonio artistico, culturale, storico e paesaggistico della nostra città. Facciamo appello al Presidente della Regione, Renato Schifani, e al Ministro dello Sport, Andrea Abodi, affinchè si possa mettere una pezza alla scellerata scelta di escludere la quinta città d’Italia dalle possibili sedi ospitanti le partite degli europei di calcio 2032.
Sono soltanto tre le città meridionali coinvolte, la Sicilia svolge un ruolo strategico fondamentale e non può in alcun modo essere considerata una regione di serie B. Palermo non può fare da panchinara a nessuna città d’Italia e questo deve essere chiaro e non può essere penalizzato un popolo calciofilo che, ricordo alla Figc, riempie lo stadio ogni volta che la Nazionale gioca sia amichevoli che partite di qualificazioni.
Abbiamo ereditato uno stadio in pessime condizioni, privo da anni di qualsiasi intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria, siamo consapevoli di questo come lo siamo anche dell’impegno di questa amministrazione per rilanciare l’impianto. Servono fondi e visione e la candidatura agli europei 2032 può rappresentare il modo per rilanciare lo stadio Barbera, riconoscendo ad una piazza importante come Palermo i palcoscenici internazionali che merita”. Lo dichiara il capogruppo della Dc in Consiglio comunale, Domenico Bonanno.
“L’esclusione di Palermo dalla lista delle dieci città italiane candidate dalla FIGC per ospitare il prossimo Europeo 2032 è un fatto molto grave, un’occasione mancata per la città e il suo indotto, che avrebbero potuto beneficiare di un importante sviluppo e flussi turistici”. Si legge in una nota del M5S Palermo, firmata da VicePresidente Commissione Sport Giuseppe Miceli, Antonino Randazzo e Concetta Amella
“Il fatto che, pur trovandoci a nove anni dalla manifestazione, il Barbera non sia in elenco la dice lunga su quello che Comune e Regione sono stati in grado di comunicare in termini di visione a lungo termine sulla valorizzazione dello stadio, delle infrastrutture e del territorio a contorno. Ridurre il tutto a una questione di mancata manutenzione dell’impianto è semplicemente una scusa rispetto alla assenza di idea di futuro e alla incapacità di fornire risposte adeguate alle richieste della FIGC.
Inoltre, non si può ignorare il fatto che su dieci stadi candidati, ben sei si trovano al nord, mentre solo quattro nel centro-sud, dimostrando un’evidente trazione nordista del governo nazionale che ha finito per influire sulle decisioni della federazione. È importante che l’amministrazione comunale e regionale prendano atto di questa situazione e si impegnino a garantire la valorizzazione degli impianti sportivi del nostro territorio, nonché a contrastare eventuali discriminazioni territoriali”.
“La bocciatura dello stadio palermitano “Renzo Barbera”, è a dir poco sconcertante. E’ doveroso da parte delle Istituzioni della città di Palermo pretendere urgenti chiarimenti da parte della Federazione che dovrà spiegare quali criteri siano stati adottati per questa scelta.
Mi appello alla città tutta, istituzioni in primo luogo, affinché la Federazione faccia un passo indietro e riconosca alla quinta città italiana il prestigioso riconoscimento di poter partecipare agli europei del 2032. Abbiamo 10 anni di tempo per rispondere ai requisiti che l’UEFA richiede per essere pronti a questo importante appuntamento. La città di Palermo per la sua storia merita di partecipare a questo evento calcistico internazionale molto importante”. Lo dichiara il vice presidente vicario del Consiglio comunale, Giuseppe Mancuso.
Una raccolta firme per chiedere alle istituzioni di intervenire affinché Palermo non venga esclusa dalle 10 città ospitanti gli Europei di calcio del 2032. E’ stata lanciata dal consigliere comunale Domenico Bonanno.
“Chiediamo al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, al ministro dello Sport, Andrea Abodi e al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – dichiara Bonanno – di intervenire affinché la FIGC riveda questa decisione assurda e riconosca a Palermo il palcoscenico internazionale che merita.
Invito tutti i siciliani a sottoscrivere la raccolta firme https://chng.it/RyHtL6NhCP, un modo per dimostrare unità, indignazione e contrarietà nei confronti della scelta assurda di escludere Palermo dalle città ospitanti le partite degli Europei di calcio del 2032, nel caso venissero assegnati all’Italia: un’opportunità di rilancio che Palermo e la Sicilia non possono perdere”.