Marco Amelia, ex portiere del Palermo e della Nazionale italiana campione del mondo nel 2006, ha rilasciato alcune considerazioni sulla squadra rosanero ai microfoni del Giornale di Sicilia. In particolare Amelia ha discusso del dualismo tra Pigliacelli e Desplanches, ma ha anche detto la sua sull’arrivo in città di Dionisi e De Sanctis. Di seguito le sue parole.
“Il Palermo ha cercato di essere protagonista nel campionato appena concluso, sicuramente ha fatto qualche partita al di sotto delle aspettative – ha esordito l’ex portiere -. Credo comunque che in questo primo biennio del CFG nel capoluogo siciliano si sia costruita un’identità di club molto forte e tangibile che è fondamentale. Questo Palermo già quest’anno può essere candidato alla promozione diretta in Serie A, ma sappiamo tutti quanto è complesso e difficile il torneo cadetto“.
“Dualismo tra i pali tra Desplanches e Pigliacelli? Sul cartellino di Sebastiano è stato fatto un investimento importante. Non conosco le scelte societarie, ma a rigore di logica il Palermo ha pianificato di forgiare nel ruolo un profilo importante per il futuro – ha risposto Amelia –. Nel calcio moderno la concorrenza tra i portieri fa bene, potrebbe essere positivo per entrambi. Un portiere non è mai influenzato nel rendimento dal suo vice, sono solo chiacchere”.
“Dionisi? È un allenatore molto importante, così come De Sanctis che, affiancato da una figura simbolo nell’ambiente come Migliaccio, può fare un ottimo lavoro – spiega ancora Amelia -. Giulio può trasmettere davvero ai calciatori cosa significa indossare questi colori in una piazza storica e passionale che ti fa sentire davvero un giocatore importante a tutti gli effetti”.
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