Il fattaccio risale a domenica pomeriggio, allorchè, l’autista di un torpedone che stazionava in via Pecoraino, sembrerebbe a causa di un guasto meccanico, sarebbe stato raggiunto all’interno della cabina da tre cittadini stranieri di origine sub sahariana, lesti ad approfittare di un frangente di tempo in cui il mezzo era privo di passeggeri. Da lì la colluttazione, a seguito della quale il conducente sarebbe stato privato del proprio cellulare e di 100,00 euro. A fornire l’identikit dettagliato dei tre giovani africani (due ghanesi rispettivamente di 22 e 34 anni e un gambiano di 21 anni), è stato lo stesso cittadino dell’est Europa.
A quel punto, i poliziotti del Commissariato di P.S. “Brancaccio”, avrebbero comunicato i dati ai colleghi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico pronti a bloccare, nella zona di via Messina Marine i tre soggetti. Fortemente sospettati a causa dell’elevato grado di somiglianza rispetto alla descrizione fornita in precedenza, gli agenti hanno fermato e identificato gli africani, nei cui confronti è stato adottato un provvedimento di fermo di indiziato del delitto di rapina.
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