Questa settimana la Serie B si ferma per un turno di riposo. Un riposo che ci si auspica possa essere rigenerante per il Palermo che, alla ripresa, avrà un tour de force di 6 partite prima di fermarsi nuovamente per le festività di fine anno. Una sosta che si spera possa portare risultati diversi, rispetto all’ultima, che vide il Palermo, tornato da Manchester, affrontare uno dei periodi più bui dell’intero torneo.
Il ritorno in campo, domenica 27 novembre, vedrà i rosa impegnati al Barbera contro il Venezia del neo allenatore Paolo Vanoli. I lagunari, perdonateci la freddura, non navigano in buone acque. Sono solamente 9 infatti i punti conquistati dai veneti in queste prime 13 giornate, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte. Un trend decisamente negativo che ha portato, tra le altre cose, all’esonero di Javorcic ed in particolare nell’ultima settimana ad una veemente contestazione della tifoseria arancio-neroverde nei confronti della proprietà americana. Il Palermo, dal canto suo, è chiamato a riscattare la deludente sconfitta rimediata sul campo del Cosenza e a riprendere la sua marcia verso l’obiettivo primario: la salvezza.
In tal senso anche le 2 successive gare, contro il Benevento in trasferta (domenica 4 dicembre) e il Como (giovedì 8 al Barbera), rappresentano un importante bivio per la stagione dei rosa, trattandosi di scontri diretti. Sia i campani che i lombardi ristagnano infatti, al momento, nelle zone basse della classifica. Se il Benevento appare però alle prese con una crisi che non vede al momento sbocchi, nonostante il cambio di allenatore e la vittoria nell’ultima partita disputata contro la Spal alimentino le speranze di una possibile svolta per i giallorossi, stessa cosa non si può dire dei lariani che, al contrario, da quando Moreno Longo ha preso il posto di Giacomo Gattuso in panchina hanno già cominciato a vedere un po’ di luce.
Dieci i punti raccolti in 7 giornate dal Como sotto la sua guida, contro i 3 guadagnati nelle prime 6 dal suo predecessore. Si potrebbe fare di più, viste le aspettative di inizio campionato dettate dagli arrivi in organico di giocatori come Fabregas, Baselli, Cutrone, Mancuso, solo per citarne alcuni. Tuttavia, dopo un avvio complicato, la cura Longo piano piano sembra stia cominciando a portare i primi risultati.
Tre giorni dopo la sfida infrasettimanale col Como, il Palermo sarà ospite della Spal (domenica 11 dicembre). Anche gli emiliani viaggiano tra alti e bassi e attualmente si trovano in classifica a 15 punti, tanti quanti ne ha collezionati il Palermo. Una sfida indecifrabile, visto che la Spal è una di quelle squadre enigmatiche, difficili da collocare in un’ipotetica classifica finale. L’arrivo di Daniele De Rossi in panchina non ha ancora portato quella svolta che ci si attendeva, o che quantomeno la piazza sperava di vedere.
Una svolta che aspettano anche a Cagliari. La squadra di Fabio Liverani arriverà a Palermo il 18 dicembre, in occasione della 18a giornata di campionato. I sardi, retrocessi lo scorso anno dalla A, erano dati tra i superfavoriti di questo campionato cadetto, ma l’attuale decimo posto, e i 13 punti di svantaggio rispetto al primo posto, dicono ben altro. Difficile capire i motivi di tale rendimento, soprattutto se ci si basa sull’organico a disposizione dell’ex rosa Liverani. L’unica spiegazione plausibile è che i rossoblù abbiano accusato il contraccolpo psicologico di una retrocessione evidentemente mal digerita dall’ambiente.
A chiudere il girone d’andata e il 2022 del Palermo, infine, l’insidiosa trasferta in quel di Brescia che si giocherà il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano. Le rondinelle, dopo un avvio sprint che li ha visti in testa alla classifica fino alla 7a giornata, ultimamente stanno perdendo un po’ di terreno sulle prime posizioni. Le recentissime dimissioni del Presidente Cellino potrebbero poi appesantire ancora di più un ambiente che, a seguito degli ultimi risultati della squadra, appare già demoralizzato.
I problemi dunque non albergano solo a Palermo. La situazione delicata in casa delle prossime avversarie lascia aperte le porte della speranza: la speranza che il 2022, e il girone di andata, possano concludersi in maniera positiva. La lunga sosta, che terminerà con il ritorno in campo il 14 gennaio, potrebbe servire a quel punto per ripartire con maggiore entusiasmo e tranquillità in direzione dell’obiettivo prefissato. Senza dimenticare che il mercato invernale, che aprirà i battenti proprio con l’inizio dell’anno nuovo, potrebbe portare nuovi innesti di qualità da aggiungere alla rosa di Eugenio Corini.
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