L’allenatore del Palermo, Eugenio Corini, è intervenuto in sala stampa al termine della gara tra i rosanero e il Frosinone. Il tecnico bresciano ha così commentato il match contro i gialloblù di Grosso:
“Abbiamo alzato il livello se pensiamo a dove siamo partiti. Contro il Frosinone fatta una buona prestazione, ma siamo arrabbiati perché potevamo vincere. La squadra ha giocato con personalità. Con il lavoro ed i risultati acquisteremo più consapevolezza. Il giudice alla fine è sempre il campo, ora testa al match contro il Sudtirol che è davanti a noi in classifica: fare una buona prestazione a Bolzano significherà trovare di nuovo un Barbera con una cornice di pubblico come quella di oggi. Quando abbiamo palla tra i piedi diventiamo qualitativi, mi piace quando i miei giocatori sono critici. Nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo, anche a causa di problemi fisici di alcuni miei giocatori. Per me il match contro il Frosinone è uno step ulteriore di crescita e l’applauso finale dei tifosi certifica il nostro sforzo”.
“Per Nedelcearu dobbiamo vedere gli accertamenti, perché mi preoccupa. Lui di solito quando non è qualcosa di serio rimane in campo questa volta invece ha chiesto il cambio. Saric venerdì sera in ritiro stava male, non era al meglio. Buttaro non giocava da quattro mesi. Tutino più andava avanti la partita, più entrava nella gara ma può fare ancora di più. Graves? Devo fare i complimenti a Rinaudo e a tutta la dirigenza che hanno trovato un valido ragazzo. Per lui oggi era uno stress massimo contro Caso, ma per me è pienamente promosso. Gomes ha fatto una bella partita, non mi era piaciuto nella settimana pre Genova e quindi avevo deciso di farlo partire dalla panchina. A Marassi ha fatto bene e ha meritato oggi la titolarità, sono contento di averlo ritrovato”.
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