La Polizia di Stato nel corso della stagione estiva e più precisamente dall’inizio di agosto ha incrementato il pattugliamento del territorio, soprattutto nella zona del centro storico cittadino.
I servizi di prevenzione e controllo del territorio rafforzato disposti dal Questore della Provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, sono, tra l’altro, volti ad incrementare i controlli al fine di scongiurare il verificarsi di episodi criminosi e di esercitare un’efficace ed incisiva azione deterrente e di prevenzione.
Anche grazie a questa mirata attività sono stati individuati e denunciati in stato di libertà due soggetti con precedenti di polizia presunti responsabili del reato di ricettazione.
In particolare, nel corso di un intervento, gli Agenti del commissariato di P.S. Oreto Stazione venivano contattati da una donna che riferiva di aver subito il furto della propria borsa mentre si trovava nei pressi di un noto luogo di ristoro e di aggregazione giovanile nel cuore della Vucciria.
La vittima, mentre interloquiva con gli Agenti, riceveva sulla propria utenza telefonica la segnalazione di due transazioni di pagamento effettuate in due differenti esercizi commerciali. Le suddette transazioni erano riconducibili ad una donna che, dalle descrizioni fornite dai dipendenti degli esercizi commerciali interessati, veniva intercettata in una via del centro cittadino. All’ atto del controllo di Polizia la stessa risultava in possesso della carta di credito provento di furto. Denunciata in stato di libertà per ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento e la carta è stata restituita alla proprietaria.
In un altro episodio una cittadina ha segnalato la presenza di persone sospette a bordo di un’ autovettura parcheggiata sulla pubblica via in zona san Lorenzo. Gli Agenti del commissariato di P.S. San Lorenzo nell’immediato si recavano sul luogo segnalato intercettando i due soggetti corrispondenti alle descrizioni fisiche fornite. Insospettiti dall’ atteggiamento indisponente e per nulla collaborativo dei due soggetti, gli operatori procedevano ad un controllo più dettagliato constatando che i loro iniziali sospetti non fossero infondati.
All’ interno dell’ autovettura infatti nel portabagagli si rinvenivano 2 catalizzatori di autovetture, 1 seghetto alternativo completo di due batterie, 1 chiave a crick , 7 lame, oggetti di cui gli stessi non sapevano giustificare il possesso; inoltre, da accertamenti esperiti successivamente gli oggetti risultavano infatti provento di furto. Alla luce di quanto descritto, i due soggetti sono stati indagati in stato di libertà per i reati di ricettazione e possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso.