Palermo, Gardini: “Non ci tireremo indietro, più stiamo in B più la società perde”
L’Amministratore Delegato del Palermo Giovanni Gardini, ha aperto oggi, martedì 7 gennaio, la conferenza stampa di presentazione del nuovo DS dei rosanero Carlo Osti. Tanti gli argomenti di discussione da lui affrontati durante l’incontro con la stampa. Di seguito i passaggi più importanti.
La conferma di Dionisi
“Non ci sono colpevoli ne capri espiatori, siamo qui per fare il bene del Palermo – ha esordito il dirigente rosanero -. Non è un momento positivo, non ci nascondiamo, ma le somme vanno tirate a fine stagione. È inusuale per tutti il fatto che si sia cambiata la direzione sportiva e non quella tecnica, ma dovevamo guardare dentro i risultati. Abbiamo notato che la squadra non ha mai remato contro l’allenatore – ha spiegato Gardini –, anzi lo ha sempre seguito. Questa è la motivazione principale per cui noi abbiamo voluto dar fiducia ad un allenatore che si è sempre impegnato tento e che sente forte il legame con il Palermo”
“Abbiamo le risorse per tornare competitivi. Gli avversari sono solo quelli che la domenica scendono in campo con una maglia diversa; dobbiamo essere un tutt’uno – ha proseguito –. La proprietà non intende e non ha inteso buttare i soldi fuori dalla finestra. Gli investimenti vanno visti nel medio-lungo periodo. Gli obiettivi non cambiano di una virgola. Magari ci vorrà più tempo, che significherà anche maggior investimento di denaro per noi”.
Le contestazioni ed il mercato
“Malumore della tifoseria? I tifosi hanno il diritto di mostrare il loro mal contento – ha risposto Gardini –. Io ho il dovere di provare a cambiare le cose. Siamo grati ai nostri tifosi e siamo dispiaciuti ad oggi di non aver dato loro i risultati che meritano. Riteniamo di avere le competenze per poter fare il bene del Palermo. Solo insieme possiamo raggiungere questo obiettivo”.
“Assenza di Mirri? È il nostro Presidente, che non si veda allo stadio probabilmente è perché sta soffrendo il momento negativo della squadra. Sono sempre stato a disposizione con la stampa per chiarire ogni aspetto e ogni perplessità. Abbiamo investito tanti soldi sul centro sportivo e ne stiamo investendo tanti nello stadio. Vogliamo radicalizzarci, non abbiamo intenzione di scappare”.
“Cifra stanziata per il mercato? Non abbiamo posto limiti ad Osti. La società non si tirerà indietro; più la squadra sta in B più la società perde. Gli errori sono di tutti. Cerchiamo soluzioni, nessuno di noi ha parlato di fallimento. I panni sporchi vanno lavati in casa. La verità è una: stiamo facendo male, ne siamo consapevoli e ne usciremo”.
La scelta di Osti e la questione “Barbera”
“Voglio sottolineare che non abbiamo avuto mai nessun contatto con altri Direttori sportivi, abbiamo puntato decisi su Osti perché credevamo fosse la figura di cui avevamo bisogno oggi. Questione stadio? Con il Comune ci stiamo confrontando giornalmente per permettere che il “Barbera” possa essere migliorato e adeguato ai tempi. Le interlocuzioni sono proficue e abbiamo la stessa visione con il Sindaco e con il Comune”.
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