L’amministratore delegato del Palermo Giovanni Gardini ha parlato, durante il il Social Football Summit a Roma, dei risultati ottenuti dai rosanero: “Dal punto di vista sportivo quest’anno siamo al di sotto delle nostre aspettative, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il campionato ha dimostrato però che il tempo è un’opportunità e non un alibi. Noi dobbiamo darci dentro da subito per recuperare il terreno perduto. Dal punto di vista organizzativo, commerciale e di marketing siamo una delle squadre che stanno ottenendo i risultati migliori”.
Sui motivi che hanno spinto il City Group a comprare il Palermo, Gardini ha spiegato: “Il CFG ritiene che il calcio italiano sia una realtà che va sviluppata ulteriormente. Ritengono Palermo la piazza ideale in termini di bacino d’utenza e sviluppo commerciale. Penso sia stata una scelta intelligente e di prospettiva. Palermo rappresentava un’opportunità per fare un calcio industriale”.
Su centro sportivo e stadio: “Dario Mirri è stato lungimirante da questo punto di vista, aveva acquisito un terreno a Torretta, che è stato un lasciapassare decisivo per il City Group. Sullo stadio Renzo Barbera vogliamo intervenire, stiamo interloquendo con l’amministrazione per trovare un accordo che sia il più corretto. Vogliamo dotare il Palermo di uno stadio che sia conforme alle esigenze del calcio moderno”.
“Stiamo trovando grande disponibilità da parte dell’amministrazione, tutto sta proseguendo secondo un iter – ha proseguito – . Si tratterebbe di un investimento del City Group. Il “Barbera” come sede di Euro 2032? Vediamo. Stiamo facendo valutazioni, bisogna darsi da fare. Lo stadio, dopo Italia ’90, non ha avuto più manutenzioni straordinarie”. Palermo società satellite?: “Una fake news assoluta. Ogni società ha una propria autonomia completa. C’è una grande interazione e condivisione, con un passaggio di informazioni riguardanti tutte le aree. Si fa sistema e industria. Fare parte del City Group vuol dire avere la capacità di condividere, anche dal punto di vista sportivo“.