Palermo, Gardini: “Stadio non adeguato, in programma interventi di ristrutturazione” | PARTE 2
L’amministratore delegato e direttore generale del Palermo, Giovanni Gardini, tramite una video-intervista pubblicata sul sito ufficiale del Palermo, ha fatto il bilancio della stagione appena conclusa, annunciando allo stesso tempo l’arrivo come direttore sportivo di Morgan de Sanctis e come allenatore di Alessio Dionisi.
Stadio Renzo Barbera: prossimi passi?
“Se siamo soddisfatti di Torretta, purtroppo non possiamo dirlo anche del nostro stadio. Vive in una situazione di degrado, non adeguata agli standard che vogliamo avere. Abbiamo bisogno di tempo, investimenti e della collaborazione dell’amministrazione comunale. Abbiamo una interlocuzione molto aperta con il sindaco che si è sempre dimostrato attento alle nostre necessità e stiamo lavorando per trovare un accordo che possa fare diventare il Barbera uno stadio che risponda a certi canoni estetici e di funzionalità. Rifaremo l’impianto di illuminazione e di videosorveglianza: altre cose sono da fare, ma non si possono fare tutte insieme. È un piano di interventi significativo e molto importante e dispendioso. Ci vogliono le garanzie per poterlo fare. Molto è stato fatto dal 4 luglio 2022, questo a dimostrazione che c’è l’attenzione da parte nostra sullo stadio. Piano piano cercheremo di farlo diventare più fruibile possibile”.
La presenza dei tifosi rosanero al “Barbera” è stata da record. Quanto può essere determinante?
“I tifosi sono determinanti. I numeri testimoniano che abbiamo avuto una presenza media di quasi 24mila persone, il 70% della capacità. In 72 ore abbiamo venduto praticamente 70mila biglietti tra Sampdoria e Venezia. Definire l’amore che la gente ha per il Palermo (sia in casa che in trasferta) è una grande responsabilità che ci sentiamo addosso. Vogliamo ricambiare avendo fiducia per quello che stiamo facendo. Abbiamo combattuto contro Venezia e Cremonese che erano in Serie A: il nostro viaggio è iniziato due anni fa dalla C. Ci sono anche le note negative: abbiamo preso 150mila euro di multa, la squadra di B che ha pagato più di tutti. Questi non lo merita il tifoso palermitano, che ha passione. Noi dobbiamo essere credibili, per esserlo dobbiamo continuare a lavorare e migliorarci. Possiamo anche sbagliare, nessuno lo mette in dubbio, l’errore è normale. Per chi lavora, sbagliare ci sta. Dobbiamo accettare l’errore dell’allenatore o del calciatore: non per questo bisogna essere affranti, preoccupati, cerchiamo di essere razionali. Insieme, non uniti, ma coesi: è una differenza sottile ma importante”.