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Palermo, hashish e marijuana nascoste nel forno di casa: due arresti allo Zen

I Carabinieri della Stazione di San Filippo Neri, quotidianamente impegnati nell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato in due diverse attività nel quartiere Zen, due palermitani già noti alle forze dell’ordine per spaccio di droga. Il primo, un 26enne, mentre cedeva un involucro contenente droga a un uomo mentre il secondo, un 48enne ai domiciliari, aveva nascosta diverse dosi di marijuana e hashish tra il davanzale della finestra e il forno di casa.

I militari dell’Arma, durante il quotidiano pattugliamento delle vie del quartiere Zen 2, in via Rocky Marciano, hanno arrestato un 26enne, colto nella flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato visto dai Carabinieri mentre passava un involucro argenteo ad un altro uomo. Entrambi sono stati subito bloccati e la conseguente perquisizione ha permesso di rinvenire, occultate all’interno della sella del ciclomotore in uso al 26enne, 17 dosi di cocaina1 di eroina6 di hashish e la somma di euro 38,00 verosimilmente provento dell’attività di spaccio, mentre l’acquirente è stato trovato in possesso di 1 dose di cocaina e, pertanto, è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di droga.

Ai domiciliari ma con la droga in casa, 48enne in carcere

In un altro servizio di controllo del territorio, un’altra pattuglia, durante un controllo eseguito nei confronti di un 48enne già sottoposto agli arresti domiciliari, ha notato – sul davanzale della finestra della cucina – 6 dosi di hashish. La conseguente perquisizione domiciliare, ha permesso di ritrovare altre 17 dosi di hashish e 4 di marijuana, nascoste all’interno del forno, in un sacchetto di plastica. 

Il Giudice per le indagini Preliminari di Palermo, ha convalidato entrambi gli arresti, disponendo per il 26enne gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico mentre per il 48enne la custodia cautelare in carcere.

Tutte le sostanze stupefacenti sequestrate in entrambe le operazioni di servizio sono state inviate al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, per le analisi qualitative e quantitative.    

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Redazione PL