Palermo, i murales in memoria di Emanuele Burgio alla Vucciria: “Vanno tolti” – VIDEO
Nella puntata di ieri, mercoledì 15 gennaio, a Striscia La Notizia è andato in onda un servizio di Stefania Petyx sui murales presenti alla Vucciria in memoria di Emanuele Burgio, il ragazzo ucciso a colpi di pistola quasi quattro anni fa proprio in una stradina dello storico mercato di Palermo. “Si tratta di un ragazzo ucciso nel 2021 in un regolamento di conti e che – al momento dell’omicidio – risultava anch’egli sotto processo per fatti di droga”, spiega l’inviata.
“Ce ne sono altri, tra cui un manifesto con un altarino illuminato di notte. E guai a chi li tocca, un residente mi ha riferito che scoppierebbe una guerra, perché quel cognome incute ancora molto timore tra la comunità: l’ex Questore, in passato, era riuscito a rimuoverli, ma poi sono ricomparsi”, continua a spiegare la Petyx. “Non ci si può avvicinare. Se qualcuno tocca i murales scoppia un ‘bordello’” dicono i residenti.
C’è, però, chi mostra anche il suo disappunto per questi murales presenti alla Vucciria: “Io non sono d’accordo, perché se sei criminale, sei un criminale. Non è perché ti ammazzano ti devo fare il murale”.
Sulla questione è intervenuto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla: “I murales non devono solo costituire dei buoni esempi, ma devono seguire anche un percorso autorizzativo. Se questa vicenda fosse stata autorizzata sarebbe grave, laddove non lo sia stata dovremo agire di conseguenza”.