Palermo, i supermercati tornano a Lucchese: “Nessun apporto da Cosa Nostra”
I supermercati fondati dall’imprenditore palermitano Carmelo Lucchese non hanno ricevuto alcun apporto di capitali mafiosi, pertanto viene meno il sequestro dei beni. Così ha deciso la Corte d’appello di Palermo che ha ribaltato l’esito della procedura patrimoniale sfociata nel maggio del 2022 nel sequestro di un impero stimato in 150 milioni facente capo alla società Gamac di Lucchese e del suo braccio destro Cosimo Di Petrillo.
La sezione misure di prevenzione della Corte d’appello ha disposto la restituzione dei beni precisando che “Non può ritenersi che la società Gamac abbia assunto i tratti caratteristici dell’impresa mafiosa in senso tecnico, con la conseguente compromissione del suo intero patrimonio”.
I punti vendita dissequestrati
Tornano al legittimo proprietario i punti vendita Conad in viale Michelangelo 2200, via Argento 32, via Sunseri 6, Carini strada statale 113, Bagheria via Passo del Corretto, Bolognetta strada statale 121, San Cipirello contrada Bassetto. Dissequestrati anche i supermercati Todis di Bagheria in via Papa Giovanni XXIII, mentre a Palermo in via Re Federico 20, corso Finocchiaro Aprile 195 e via Capricorno 9, e al centro Himera di Termini Imerese.