Carenza di istruttoria, annullato l’articolo 5 del regolamento Movida di Palermo sugli orari delle sale giochi. Lo ha stabilito la Sezione Seconda del Tar del capoluogo siciliano, accogliendo il ricorso di due società che gestiscono sale giochi. Il provvedimento del Consiglio comunale dello scorso febbraio aveva disciplinato l’apertura delle sale giochi e scommesse tra le 10 e le 24 e limitato il funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro tra le 15 alle ore 20.
Il regolamento nella parte impugnata (art.5) non risulta essere “adottato sulla base di precise evidenze scientifiche sul fenomeno della ludopatia nel Comune di Palermo”. Respinti gli altri due ricorsi sul Regolamento Movida: il primo, la presunta incompetenza del Consiglio comunale, che ha emanato il regolamento in materia di sicurezza urbana; il secondo, la violazione della legge regionale del 2020, che “impone ai Comuni, nella fascia notturna e nella fascia oraria di ingresso e di uscita scolastiche, di prevedere la sospensione delle attività di gioco con gli apparecchi“.
Soddisfatto l’assessore alle Attività Produttive, Giuliano Forzinetti: “Siamo soddisfatti che la struttura normativa di tutto il regolamento Movida abbia tenuto in sede di ricorso amministrativo, così come l’ordinanza Sindacale successiva. Viene annullato soltanto l’art 5 del regolamento Movida che é stato oggetto di numerosi emendamenti in consiglio comunale, e che per loro natura non possono avere un iter istruttorio e normativo alla pari di altri provvedimenti normativi, così come indicato nella sentenza”.