Palermo e l’illuminazione scadente, tra impianti vecchi e pali rimossi: la proposta

Dall’incontro tra l’Amministratore Unico di Amg Energia e la terza Commissione Consiliare è emersa la proposta di un protocollo d’intesa, al momento al vaglio del primo cittadino

Marchese di Villabianca

“A Palermo la carenza della pubblica illuminazione non è causata solo dalla vetustà degli impianti, ma anche dei pali che Amg Energia è costretta a rimuovere per ragioni di sicurezza (pali corrosi nelle sezioni di incastro e/o incidentati da ignoti). Sono quasi mille quelli dismessi dal 2010 ad oggi, mai ricollocati”. Ad affermarlo è Massimo Giaconia, consigliere comunale di “Progetto Palermo” e vicepresidente della III Commissione Consiliare.

“La rimozione dei pali, spesso non comporta solo lo spegnimento del singolo punto luce, ma di interi impianti, e in Città, specialmente in periferia, di questi casi ce ne sono diversi. Tanto per fare un esempio concreto che ho segnalato all’Amg, è quello che accade in via Bernini, strada completamente al buio da oltre 10 giorni”.

Via Bernini al buio da oltre dieci giorni

Sulla vicenda di via Bernini il riscontro ottenuto non lascia intravedere una rapida soluzione del problema. “La risposta che ho ricevuto dall’Azienda ad una mia segnalazione, purtroppo, non è per nulla incoraggiante per i tanti residenti e commercianti della zona, che dovranno attendere chissà ancora quanto tempo prima di rivedere la strada illuminata”, spiega il consigliere Giaconia. “Secondo l’Amg la disattivazione di tutto l’impianto è la conseguenza della rimozione di un sostegno (palo), dismesso in quanto pericoloso per la pubblica incolumità, essendo venuti meno i suoi requisiti di stabilità e sicurezza, e che lo stesso fungeva da ancoraggio per un dispositivo che consentiva l’alimentazione dell’impianto di via Bernini e strade limitrofe che, quindi, rimangono disattivi”.

La riattivazione dell’impianto di via Bernini e degli altri disattivati per lo stesso motivo potrà avvenire “solo con il ripristino del palo e del relativo dispositivo, intervento che l’Amg potrà eseguire solo a seguito di autorizzazione e relativa copertura economica da parte del Comune, essendo questo un intervento di manutenzione straordinaria non rientrante nel contratto di servizio di Amg”.

Illuminazione pubblica, la proposta al vaglio

Proprio per far fronte alla criticità dovuta alla mancata ricollocazione di pali mancanti, lo scorso 10 ottobre la III Commissione Consiliare nel corso di un’audizione ha affrontato la questione con l’Amministratore Unico di Amg Energia, Domenico Macchiarella. Dall’incontro è emersa la proposta di un protocollo d’intesa da stipulare tra la stessa azienda e il Comune di Palermo. Si tratta di una iniziativa volta alla “realizzazione di un programma concernente l’installazione di sostegni (pali) ricondizionati, tale da contemperare l’opportunità di un intervento risolutivo a tante criticità che oggi rappresentano cause di spegnimento di migliaia di punti luci spenti. Tra l’altro, garantendo un abbattimento del 50% dei costi rispetto alla collocazione di supporti nuovi ( 700 € palo a fronte di 1.400 €)”.

“L’auspicio è che, il Sindaco e gli assessori accolgano la proposta di Amg unanimemente condivisa dai componenti della III Commissione Consiliare, che in assenza di alternative, soprattutto in un momento in cui il nuovo contratto di servizi di Amg per questa Amministrazione sembra complicato, nell’immediato rappresenta l’unico strumento utile per consentire all’Azienda di mettere mano alla riattivazione di migliaia di punti luce facendo fronte ad una vera e propria emergenza, che ha causato e potrebbe continuare a causare, rischi per la pubblica e privata incolumità”. Così si conclude la nota del consigliere Massimo Giaconia.

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