Il Palermo si trova davanti al bivio più importante della sua stagione: da un lato la strada che porta alla finale playoff, dall’altro il vicolo cieco che costringerebbe i rosa ad abbandonare ogni residua speranza di giocare il prossimo campionato di Serie A. Non sarà dunque una gara come tutte le altre quella che questa sera, venerdì 24 maggio alle ore 20:30, metterà difronte i siciliani ed il Venezia. In laguna il Palermo proverà a non affondare, ma per riuscirci dovrà compiere un’impresa: quella di uscire dal “Penzo” non solo vittoriosa, ma con almeno due gol di scarto sulla squadra di Vanoli, visto il vantaggio acquisito dai veneti nella gara di andata ed il miglior piazzamento ottenuto dagli stessi nella regular season.
Tra le fila della formazione veneta rientrano Altare ed Ellertsson, reduci dal turno di squalifica appena scontato. Per il primo si apre il ballottaggio in difesa con Svoboda, che parte tuttavia ancora favorito. Dubbio anche a centrocampo, dove a contendersi una maglia sulla fascia sinistra sono Bjarkason e Zampano. In attacco accanto al bomber Pohjanpalo dovrebbe partire ancora una volta Pierini, già decisivo nel match del Barbera. Scalpita alle sue spalle Gytkjaer.
Ecco dunque il possibile undici ligure.
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Idzes, Svoboda (Altare), Sverko; Candela, Andersen, Tessmann, Busio, Bjarkason (Zampano); Pierini (Gytkjaer), Pohjanpalo. Allenatore: Paolo Vanoli.
Indisponibili: /
Squalificati: /
L’infermeria del Palermo è un continuo via vai: Coulibaly sembra aver preso residenza fissa e a far compagnia al senegalese adesso sono Ceccaroni, non ancora stabilitosi dall’infortunio patito contro la Samp, e Desplanches uscito in lacrime alla fine del match di andata giocato lunedì scorso al Barbera. Recupera invece in extremis Kristoffer Lund, partito regolarmente con il resto del gruppo.
Il tecnico del Palermo, per affrontare il decisivo impegno di questa sera, sta riflettendo sul possibile cambio di modulo. Più volte infatti è stato provato in settimana il 3-4-2-1, a discapito del 3-5-2, il che lascia pensare che sarà proprio questo lo schieramento tattico con il quale la squadra si presenterà in campo. In ogni caso sarà una squadra a trazione anteriore, nonostante le dichiarazioni prudenti rilasciate da Mignani alla vigilia.
Tra i pali scontato il rientro di Pigliacelli, vista l’assenza per infortunio di Desplanches. Davanti a lui possibili conferme per Lucioni e Marconi. A giocarsi l’altra maglia Graves e Nedelcearu, con quest’ultimo leggermente favorito, essendo più fresco rispetto al danese. A centrocampo Ranocchia e Segre dovrebbero comporre la diga centrale, anche se l’ex Torino è insidiato da Gomes. Sulle fasce Diakité a destra è ormai una certezza, mentre a sinistra Di Mariano dovrebbe prendere il posto di Lund. Brunori ed Insigne pronti a spalleggiare Soleri in avanti.
Di seguito il probabile schieramento scelto da Mignani.
PALERMO (3-4-2-1): Pigliacelli; Nedelcearu (Graves), Lucioni, Marconi; Diakitè, Ranocchia, Segre (Gomes), Di Mariano; Insigne; Brunori, Soleri. Allenatore: Michele Mignani.
Indisponibili: Ceccaroni, Coulibaly, Desplanches
Squalificati: /
Fonte Immagine: sito ufficiale Palermo Fc
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