A Palermo inaugurato l’anno giudiziario, “Cosa Nostra esiste ancora”

Presente anche il sindaco Lagalla

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Si è svolta questa mattina l’inaugurazione dell’anno giudiziario presso l’Aula Magna della Corte d’Appello del Tribunale di Palermo alla presenza del presidente Matteo Frasca e del procuratore generale Lia Sava. 

“L’inquietante rete di protezione a diversi livelli di cui ha beneficiato il latitante Matteo Messina Denaro, senza la quale non avrebbe potuto sottrarsi per così lungo tempo alla cattura – afferma il presidente Frasca – pone seri interrogativi e apre scenari per certi versi inesplorati sul grado di penetrazione di Cosa Nostra nel tessuto sociale e istituzionale”.

Il procuratore generale Lia Sava invece non ha dubbi: “La cattura di Matteo Messina Denaro dimostra che Cosa Nostra esiste ancora e prosegue nei suoi traffici attraverso la strategia della sommersione che ha consentito al latitante più ricercato dell’organizzazione di farsi curare in una clinica di Palermo per un lungo periodo. 

Per la Savi “la mafia è liquida. A volte è allo stato gassoso e la respiriamo in certi contesti ambigui. A volte è solida, fredda come il ghiaccio, taglia e ferisce, perché al bisogno è capace di uccidere ancora. Nel suo stato naturale è fluida, si insinua in ogni spazio lasciato libero dallo Stato”.

Anno giudiziario, Lagalla: “Magistratura caposaldo democrazia”

Presente anche il sindaco Roberto Lagalla: “La magistratura rappresenta un caposaldo della nostra democrazia. Nel giorno dell’inaugurazione del nuovo anno giudiziario è doveroso ricordare il valore della legislazione antimafia italiana, punto di riferimento non solo a livello nazionale e strumento prezioso per proseguire la lotta a Cosa nostra. Una battaglia che di certo non termina con l’arresto del latitante Matteo Messina Denaro, ma offre ulteriori scenari alla magistratura e all’azione investigativa condotta instancabilmente dalla magistratura inquirente insieme alle forze dell’ordine.

Un plauso da parte dell’amministrazione alle vibranti relazioni del presidente della Corte d’Appello Matteo Frasca e del Procuratore generale Lia Sava per il loro incoraggiante invito alla sinergia dei rapporti istituzionali e un augurio anche al prezioso lavoro dell’Avvocatura”.