Due carabinieri, che avevano appena terminato il loro turno di servizio, mentre transitavano nei pressi di piazza Don Luigi Sturzo, notavano un gruppo di giovani che da un’animata discussione passavano alle vie di fatto innescando una violenta rissa.
I carabinieri, notando l’escalation di violenza e i potenziali pericoli che ne derivavano, prontamente contattavano il 112 NUE per avere supporto e tentavano di sedare gli animi dei corrisanti.
L’intervento, tuttavia, attirava la spirale di violenza nei loro confronti: mentre tentavano di bloccare uno dei partecipanti alla rissa, risultato poi essere un cittadino straniero apparentemente in preda ai fumi dell’alcool, venivano accerchiati dagli altri presenti che cercavano in modo animato di creare ostruzionismo.
È in quel momento che giungevano le volanti della Polizia di Stato, Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che, notando l’evidente stato di difficoltà dei militari, cercavano di contenere i numerosi astanti che avevano già creato più di un ostacolo ai carabinieri.
Purtuttavia, anche quest’operazione non risultava agevole: gli agenti, infatti, non subito riuscivano a bloccare l’esagitato, anche a causa dell’ostilità manifestata dai numerosi astanti suoi conoscenti ed in particolare da uno di essi che inscenava una attiva e vivace resistenza, rendendosi anch’egli protagonista di una condotta connotata da violenza ed aggressività e riuscendo persino a favorire la momentanea libertà dell’amico.
I poliziotti, seppur con molta fatica e dopo più di un tentativo, riuscivano ad assicurare i due all’interno delle vetture della Polizia di Stato e li traevano in arresto per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Quattro dei poliziotti intervenuti per sedare gli animi, riportavano delle ferite, dovute all’aggressività dei due fermati. Gli agenti venivano refertati presso un ospedale della città con prognosi, per tre di 7 giorni e per uno di 4; anche uno dei due carabinieri riportava una prognosi di 4 giorni.
I provvedimenti di arresto sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.