Alla scoperta della Palermo islamica ed ebraica, nuovo evento di In Itinere

Appuntamento il 26 agosto, nell’ambito della rassegna estiva “Re.tourn 2021”

Itinerario di fine agosto della rassegna "Re.Tourn 2021"

Uno degli itinerari più affascinanti da compiere nella città antica, dalla Meschita ebraica alla Al -Khalisa araba.
A proporlo sono Serena Gebbia e Giovanna Gebbia, nell’ambito della rassegna “Re.tourn a Palermo 2021” da loro ideata.
In Itinere offre la possibilità di trascorrere una serata estiva alla scoperta del mandamento arabo – ebraico, in programma per giovedì 26 agosto alle 20:15.

UN PERCORSO CHE RACCONTA L’ ANTICA BALARM

I partecipanti attraverseranno un luogo chiuso tra due mondi, arabo ed ebraico, con le loro suggestioni.
Il rione giudaico e quelli islamico si sovrappongono nella storia dell’antica Balarm.
Protagonisti dell’itinerario, i simboli e i riti, i talismani e le vicende di due popoli che hanno fatto la storia della Palermo dei rabbini e dei califfi.
Ma anche il racconto dei commercianti, dei principi e della vita medievale che arriva fino alla caduta dei due imperi – arabo prima e normanno successivamente – , alle radici della cultura e delle tradizioni isolane.

Un itinerario ricco di sorprese e gioielli nascosti, testimonianze di una Palermo chiusa tra due mondi
Un itinerario ricco di sorprese e gioielli nascosti, testimonianze di una Palermo chiusa tra due mondi

I LUOGHI DEGLI EBREI

Dall’accesso, dove prima era locata la porta di ferro, passando per il ponticello del Kemonia, si arriva alla cavità ipogea del Mikvéh.
Inaspettatamente e casualmente scoperta nel 1985, si trova nel cortile della Chiesa di Casa Professa e vi si accede da Palazzo Marchesi.
Nei luoghi degli ebrei, i partecipanti visiteranno il quartiere degli abili artigiani che vivevano nei vicoli.
Lo scorcio del centro storico è quello compreso tra le vie San Cristoforo, Calderai e Giardinaccio.
Laddove presumibilmente si ergeva la magnifica Sinagoga, oggi sede dell’Archivio storico Comunale.
Di particolare rilievo, la sontuosa “Sala” di Giuseppe Damiani Almeyda.

…E QUELLI DEGLI ARABI

Il percorso incrocerà i luoghi dell’antica cittadella araba dove gli emiri musulmani vivevano chiusi nella fortificazione detta “Al Halisah – l’eletta”.
Dei palazzi e dei giardini di un tempo oggi rimangono soltanto tracce, dalle quali hanno origine leggende sospese tra culto e suggestione popolare.
A conclusione, ci si fermerà nei pressi del porto della Cala.

STORIE GASTRONOMICHE LEGATE AI RITI

L’ itinerario si concentrerà sulle storie di gastronomia che derivano dai precetti delle due religioni.
Per concludere, una sosta nei pressi del porto della Cala, dove i partecipanti gusteranno il sapore della tipica “vastedda” con la milza di origine ebraica oppure con le panelle degli arabi.
Già esperti gastronomi, questi ultimi dominarono la Sicilia tra il nono e l’undicesimo secolo.
Con la macina dei ceci, erano in grado di ricavare la farina per un impasto cotto su pietra.

I DETTAGLI

L’ evento, che prevede un numero chiuso di partecipanti, si terrà all’insegna del pieno rispetto delle normative vigenti relative al contenimento del contagio da Covid-19.
La prenotazione è obbligatoria.
Per effettuarla, è possibile inviare una mail a info_initinere@libero.it oppure usare il numero whatsapp 3936655232.
L’appuntamento è fissato per le 20:15 all’angolo tra via Maqueda e piazza Pretoria, ai Quattro Canti.
Il percorso, facile e adatto a bambini, avrà la durata di un’ora e trenta.
La quota di adesione è di dieci euro per gli adulti e comprende il costo della guida turistica abilitata con audioguida amplificata e la degustazione finale.
I partecipanti potranno gustare un panino con la milza o con le panelle, due ricette che apprtengono rispettivamente alla tradizione ebraica e araba.