Continuano a Palermo i controlli ispettivi nei luoghi della movida da parte degli agenti della Polizia Municipale. In particolare, lo scorso fine settimana, si sono tenuti due interventi in via La Lumia e in via Quintino Sella su esposto dei residenti, oltre a quelli in via Maqueda/piazza Bellini e in corso Vittorio Emanuele/Quattro Canti. Notificati infine anche quattro provvedimenti di chiusura, emessi dal Suap, scaturiti da precedenti controlli, in via Discesa dei Giudici, in via Nunzio Morello, in piazzetta della Messinese e in piazza Rivoluzione.
In un locale in via Maqueda/piazza Bellini, all’atto del sopralluogo, l’attività era aperta al pubblico, con la presenza di numerosi avventori. Dal controllo visivo, formale e documentale, sono emerse gravi violazioni igienico sanitarie, poiché nell’area della somministrazione di cibi e bevande e nel deposito alimenti si rilevava la presenza di topi, insetti ed escrementi di topi su tutta la pavimentazione. Inoltre, un topo è stato trovato morto, in decomposizione, all’interno di un contenitore di alimenti.
Varie provviste, destinate alla somministrazione e alla vendita, erano in cattivo stato di conservazione, prive di indicazioni sulla tracciabilità e, pertanto, potenzialmente nocive. Inoltre, gli alimenti, i rifiuti organici e i rifiuti ingombranti non erano separati in maniera adeguata ad impedire il rischio di contaminazione e un cospicuo quantitativo di derrate alimentari, ormai marce, erano state divorate dai topi.
Nel corso dell’ispezione visivo-documentale, infine, si è rilevato che all’interno del pubblico esercizio era stato realizzato, senza il preventivo rilascio del permesso di costruire, un soppalco con travi in metallo, a sostegno della struttura, infisse su muro portante e perimetrale. L’impalcatura era priva dei prescritti certificati di collaudo statico e di idoneità statica, così come disposto dal Testo Unico Edilizia e, pertanto, pericolosa per gli avventori.
Attese le gravi violazioni penali rilevate, si è quindi contattato il P.M. di turno. Informato sullo stato dei luoghi e sulle operazioni condotte, questi ha dato indicazioni di procedere al sequestro preventivo, ai sensi dell’art. 321 C.p.p., dei locali dell’attività e al sequestro probatorio, ai sensi dell’art. 354 C.p.p., delle attrezzature e di tutte le derrate alimentari, in quanto tutti elementi costituenti corpi di reato e cose pertinenti al reato, con immediata chiusura dell’attività e apposizione di sigilli.
È stata fatta comunicazione di notizia di reato:
– art. 5 legge 283/62, per aver detenuto derrate alimentari, destinate all’alimentazione umana, in evidente cattivo stato di conservazione in ambienti con gravi carenze igieniche sanitarie;
– art. 444 C.p., per commercio di sostanze alimentari nocive;
– art. 515 C.p., per frode nell’esercizio del commercio;
– art. 516 C.p., per vendita di sostanze alimentari non genuine;
– artt. 44, 75 e 95 D.P.R. 380/01 Testo Unico Edilizia, perché si realizzava una struttura edile abusiva all’interno del pubblico esercizio.
Contestazioni applicate:
– Gravi ed evidenti carenze igienico-sanitarie strutturali, con verbale di € 2.000;
– mancata applicazione delle procedure del prescritto Piano di autocontrollo HACCP, per la sicurezza alimentare, con verbale di € 2.000;
– mancata esposizione del listino prezzi delle bevande, con verbale di € 867;
Immediata chiusura dell’attività e apposizione di sigilli.
Su esposto dei residenti gli agenti sono intervenuti anche in via La Lumia. In un locale era in corso un evento musicale con emissioni sonore e diffusione amplificata a porte aperte, oltre l’orario consentito, con la presenza di numerosi avventori. Si occupava, inoltre, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività, l’intera porzione di marciapiede e di sede stradale antistante, costringendo i veicoli a deviare per altra strada.
È stata fatta comunicazione di notizia di reato:
– art. 633 C.p. e art. 639 bis C.p., perché occupava arbitrariamente una consistente porzione di suolo pubblico (di circa 50 Mq.), al fine di trarne profitto, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività;
– art. 635 C.p., per danneggiamento del marciapiede comunale.
Contestazioni applicate:
– sprovvisto della prescritta SCIA sanitaria all’esterno, con verbale di € 1.000;
– art. 20 CdS, per illecita occupazione di suolo pubblico, con verbale di €173;
– violazione regolamento Dehors 2022, perché sprovvisto della necessaria concessione di suolo pubblico, senza essersi conformato al Regolamento comunale, con verbale di € 350;
– privo della prescritta relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso, con verbale di € 50;
– si installava una tenda solare, senza la prescritta autorizzazione, con verbale di € 50.
Disposto anche il sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, di apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, consolle e mixer, per diffusione musicale a porte aperte oltre l’orario consentito. Il verbale di contestazione è di € 50. Successivamente, con ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di giorni 5 dell’attività. Immediata l’interruzione dell’evento abusivo di intrattenimento musicale.
Situazione analoga in un locale in via Quintino Sella, dove gli agenti sono intervenuti sempre su esposto dei residenti. Era in corso un evento musicale con emissioni sonore e diffusione amplificata a porte aperte, oltre l’orario consentito, con la presenza di numerosi avventori. Dal controllo visivo, formale e documentale dell’attività, sono emerse violazioni per l’attività illecita di intrattenimento musicale a porte aperte oltre l’orario consentito. Mancando la prescritta relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso si è proceduto a un verbale di € 50. Scattato inoltre il sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, di quattro apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, consolle e mixer, per diffusione musicale a porte aperte oltre l’orario consentito. Verbale di contestazione di € 50.
Successivamente, con ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di giorni 5 dell’attività.
Ultimo intervento in un locale in corso Vittorio Emanuele/Quattro Canti. All’atto del sopralluogo, i verbalizzanti hanno notato che illecitamente venivano somministrate, oltre l’orario consentito, bevande alcoliche e superalcoliche in modalità assistita al banco. Inoltre, il titolare dell’attività era assente perché da mesi all’estero e il preposto, identificato alla conduzione del locale, era privo del prescritto titolo professionale per la manipolazione e somministrazione di alimenti e bevande. Pertanto, non avendo i requisiti prescritti dalla normativa vigente in materia di somministrazione di alimenti e bevande per condurre l’attività, l’esercizio commerciale è stato immediatamente sospeso.
Contestazioni applicate:
– si somministravano bevande alcoliche e superalcoliche, oltre l’orario consentito, con verbale di € 6.667,67;
– gravi ed evidenti carenze igienico sanitarie strutturali, con verbale di € 2.000;
– privo del prescritto attestato professionale di alimentarista, con verbale di € 1.000.
Immediata interruzione della vendita, con sospensione coatta dell’attività.