Il Palermo mette a segno la seconda vittoria casalinga consecutiva battendo per 1-0 la Juve Stabia grazie alla rete di Le Douaron. Prestazione di sostanza che non vale solamente i tre punti, ma anche l’aggancio in classifica proprio ai danni dei campani. Sirigu e Le Douaron migliori in campo. Di seguito le pagelle con i migliori e i peggiori rosanero in campo oggi:
PALERMO: Sirigu 7; Baniya 6, Nikolaou 5, Ceccaroni 6,5; Pierozzi 6 (dall’89’ Diakitè s.v.), Segre 5 (dal 62′ Vasic 7), Gomes 6,5, Ranocchia 6 (dall’80’ Saric 6), Lund 6; Brunori (C) 6 (dall’80’ Verre 6), Le Douaron 8 (dall’80’ Henry 6). ALL.: Dionisi.
JUVE STABIA: Thiam 5; Folino 5, Varnier 5,5, Bellich 6; Fortini 6 (dall’81’ Moracchioli s.v.), Buglio (C) 5 (dal 76′ Leone), Pierobon 5 (dal 46′ Meli 5), Rocchetti 5 (dal 77′ Sgarbi 5); Piscopo 5,5 (dal 58′ Maistro 5); Candellone 5, Adorante 4,5. ALL.: Pagliuca.
I MIGLIORI DEL PALERMO
Sirigu: L’impatto con la nuova avventura rosanero non era stato dei migliori. Ma oggi, Totò, ha mostrato il meglio del suo repertorio ribadendo a tutti di esserci ancora. Almeno tre interventi bellissimi e decisivi blindano la porta del Palermo ed evitano un mezzo passo falso casalingo che sarebbe risultato onestamente eccessivo. Mentalmente e tecnicamente resta un giocatore di categoria superiore. Fisicamente c’è ancora qualcosina da migliorare. Ma la strada è sicuramente quella giusta.
Le Douaron: Quarta rete, ancora una volta di rapina e ancora una volta decisiva. Che bella “scoperta” il francese, attaccante di movimento rivelatosi implacabile sotto rete. Resta ancora da affinare l’intesa con Brunori, soprattutto in contropiede, ma è fondamentale nel dare profondità al gioco. Insieme a Sirigu, risulta senza alcun dubbio il migliore in campo.
IL PEGGIORE DEL PALERMO
Segre: Fa fatica a tenere il ritmo di gara, evidentemente per un accumulo di fatica. Tanti, troppi gli errori in appoggio ai compagni, segno evidente di mancanza di lucidità. Dionisi lo cambia ad avvio di ripresa, inserendo un Vasic brillante e finalmente pericoloso anche in proiezione offensiva. Uno stop è comprensibile, forse anche auspicabile. La panchina, quantomeno a centrocampo, è lunga e offre valide alternative.