Palermo Ladies Open, l’azzurra Paolini vola in finale
È Jasmine Paolini la prima finalista dei 34^ Palermo Ladies Open. Un anno dopo Lucia Bronzetti, un’altra italiana centra la qualificazione all’ultimo atto del torneo del Country. La 27enne di Castelnuovo di Garfagnana, n. 52 al mondo, ha battuto la spagnola Sara Sorribes Tormo, n. 85 WTA, con il punteggio di 7-6 6-0 in un’ora e 49 minuti.
Un’altra splendida prestazione della tennista azzurra, alla terza finale in carriera nel circuito, la prima da Cluj-Napoca (Romania) nel mese di ottobre dello scorso anno e la prima sulla terra battuta.
Paolini ha giocato una partita tatticamente perfetta contro una tennista diversa rispetto a Kasatkina, n. 1 del seeding, eliminata dalla toscana nei quarti di finale. Sorribes Tormo nel primo set non ha dato ritmo al gioco, mentre Paolini ha provato a prendere l’iniziativa sin dalle prime battute. Il risultato sono stati tanti vincenti: 22 solo nel primo parziale, durato un’ora e 19 minuti e risolto al tie break vinto 8-6, al secondo set point. Nel secondo parziale, invece, non c’è stata partita: l’inerzia si è spostata subito a favore di Paolini che ha strappato 3 volte il servizio alla spagnola – in evidente difficoltà fisica – chiudendo rapidamente 6-0.
Paolini: “Mi sento benissimo”
“Come mi sento? Benissimo – ha detto Paolini – è stata una partita durissima. Il primo set è durato tantissimo. Dispiace per come Sara è uscita dal campo, ma sono contenta del livello espresso. I primi game facevo fatica, lei non ti fa pensare e ti crea sempre qualche problema. Ci ho messo un po’ a capire cosa e come farlo. Sono contenta del risultato”.
Paolini, che giocherà in serata anche la semifinale di doppio in coppia con Sara Errani contro le connazionali Morateli-Rosatello, affronterà in finale la vincente dell’altra semifinale tra la cinese Zheng e l’egiziana Sherif.
Tathiana Garbin: “Palermo è da elogiare”
“Palermo è da elogiare perché l’entry list è stata di livello molto alto e tutte le straniere sono arrivate con grandi motivazioni”. Parola di Tathiana Garbin, capitano italiano di Billie Jean King Cup, intervenuta in conferenza stampa per tracciare un bilancio delle azzurre nel torneo del Country. “Per tante giovani questo torneo è stato il trampolino di lancio – ha sottolineato – L’esperienza in manifestazioni così ti forma tantissimo. È importante per la FITP avere tornei di questo livello che consentono alle giocatrici di confrontarsi ad alti livelli, potendo, comunque, contare sul calore della gente. Le italiane vengono volentieri e sono, sempre, coccolate dal pubblico e dallo staff”.