Palermo, via ai lavori di riqualificazione all’Albergheria: “Ritrovare uno scorcio straordinario”
L’intervento partirà domani, 8 marzo, e vedrà lo smontaggio del ponteggio sul Palazzo Giallongo Barone di Fiumetorto, il ripristino del basolato della piazza e la collocazione di elementi d’arredo urbano
Partirà domani l’intervento di riqualificazione della piazza antistante a Palazzo Giallongo Barone di Fiumetorto, a Palermo. L’elegante prospetto del complesso monumentale, si affaccia sulla piazza di San Nicolò all’Albergheria, di fronte al palazzo Lancia di Brolo, edificio nobiliare del XVIII secolo, e il retro della chiesa di S. Nicolò con la sua caratteristica trecentesca Torre Civica.
L’immobile attualmente presenta un sistema di catene e tiranti sulla facciata. Vittima dell’incuria, è stato così imbrigliato dal Coime nel 2017 per ragioni di sicurezza. Gli stessi tecnici e maestranze da domani, 8 marzo, provvederanno a rimuovere il ponteggio dal palazzo, ormai messo in sicurezza. Ripristineranno, inoltre, il basolato della piazza e posizioneranno elementi di arredo e decoro urbano nell’area. Insomma, un’opera di recupero per ripristinare il valore di un’area nel cuore di Palermo.
Un complesso di prestigio storico e artistico nel cuore di Palermo
“Attraverso il recupero della piazza si restituisce dignità urbanistica all’intero complesso edilizio di rilevante prestigio storico e artistico”. Così a dichiarato Fabio Giambrone, vice sindaco e assessore al Decoro Urbano e al Coime.
“Grazie alla professionalità interna al Comune data da tecnici e maestranze del Coime, la piazza sarà un nuovo punto di aggregazione in cui i palazzi Giallongo, Lancia di Brolo e la chiesa di San Nicolò, faranno da quinte di un ideale palcoscenico per ritrovare uno scorcio straordinario della nostra città a beneficio dei residenti, dei palermitani e dei numerosi turisti che sicuramente torneranno a farci visita”.
“L’intervento partirà l’8 marzo e interesserà lo smontaggio di tubi da ponteggio che in atto occupano la facciata di circa 400 mq”. A spiegarlo è Francesco Teriaca, dirigente del Coime. “Si provvederà, poi, alla revisione del basolato della piazza, che ha una superficie di circa 700 mq, e alla successiva collocazione di elementi di arredo urbano quali dissuasori, fioriere, panchine e rastrelliere per bici. L’intervento riguarderà anche la chiusura di varchi di alcuni manufatti in atto utilizzati da tossicodipendenti. Per ragioni di sicurezza l’attività cantieristica sarà seguita in collaborazione con la Questura e la Polizia Municipale, che hanno assicurato un incremento della vigilanza”.