Palermo, l’ultimo saluto al professore Gaetano De Bernardis: “Un uomo di pace, a tutti ha trasmesso qualcosa”

De Bernardis

Si sono svolti questa mattina nella chiesa di San Domenico a Palermo i funerali del professore Gaetano De Bernardis, stimato latinista e docente di lettere classiche, scomparso il 4 agosto. Proprio domani, mercoledì 7 agosto avrebbe compiuto 78 anni. Una carriera di oltre quarant’anni nei licei del capoluogo siciliano. Per 36 anni è stato un punto di riferimento al liceo scientifico Ernesto Basile, trasmettendo ai suoi studenti l’amore per la cultura e il sapere. 

Gaetano era sempre lì pronto ad ascoltare ed imparare. Tutti, qui vediamo una salma ma sappiamo che nella fede c’è molto di più, l’amore non si arrende davanti alla morte. Gaetano ha mostrato a ciascuno di noi cosa ha vissuto e ci ha trasmesso qualcosa, ha detto durante l’omelia padre Sergio Catalano. “Lui, sempre con tono garbato e mai minaccioso, era lì ad offrire la sua sapienza. Col suo modo di fare era capace di non farti sentire troppo indietro rispetto a quello che aveva imparato nella sua vita”.

Gaetano era un uomo di pace, quando uno si relazionava con lui si aveva sempre una conversazione serena. Gaetano è un maestro delicato ma ben strutturato“, ha detto don Antonino Zito, che ha concelebrato la messa e che ha voluto ricordare anche lui il professore. “Lui vedeva oltre, soprattutto nei suoi alunni. La grandezza di questo uomo è stata quella di tirare fuori quello che le persone distratte non riescono a vedere. Gaetano è un maestro. Ha lasciato trasfigurare i doni che Dio gli ha dato. Gaetano è il testimone dell’ordinarietà fatta straordinarietà. Grazie Gaetano“, ha concluso padre Zito.

Commovente il ricordo dei nipotini del professore, Marzia, Emilia e Manfredi: “I tuoi nipoti ci tenevano a salutarti. Ci ricorderemo di tutte le cose fatte insieme, come la banda fatta in corridoio sbattendo i coperchi delle pentole; quando in mare giocavamo insieme e con Marzia giocavi a pugilato. Eri anche un bravissimo pugile”, ha ricordato Emilia. “Quando puntualmente alle 20.10 eravamo tutti sul divano e tu in poltrona a guardare la tv”.

Ricorderemo anche i tuoi magnifici insegnamenti di latino e qualche volta anche di greco – ha continuato l’unico nipote maschio, Manfredi. “Ci spunta un sorriso se pensiamo ai nomignoli che ci davi, come ‘doppio cornuto’ o ‘cornutazzo’ o ‘biedda’”.

Sarai sempre nel nostro cuore e nei nostri pensieri. Ti vogliamo un bene immenso. Ci rivedremo presto, ma nel frattempo continua a ridere come hai sempre fatto. Ci piace ricordarti così. I tuoi amati nipoti”, ha concluso in lacrime Marzia.

In prima fila insieme ai nipoti, la moglie del professore, Emilia Tortorici, anche lei docente di latino e italiano, ed i tre figli: Sara, Maria Claudia e Francesco.

II suo apporto al Rotary

De Bernardis è stato anche governatore del distretto Rotary 2110. Così lo ricorda Antonio Fundarò, past president del Club Palermo Montepellegrino: “Il suo contributo è stato significativo anche all’interno del mondo rotariano. Gaetano De Bernardis ha fondato negli anni ’60 a Palermo il primo Interact e successivamente il primo Rotaract nell’area Panormus. Dal 1987, è stato socio del Rotary Club Palermo Sud, di cui è stato presidente nel 2000-2001. Nel Rotary, è stato governatore del distretto 2110 nell’anno rotariano 2021-2022, conseguendo brillanti risultati. De Bernardis era noto per la sua capacità di coniugare tradizione e modernità, trovando sempre il modo di valorizzare le lingue antiche come strumenti vitali per il presente e il futuro delle nuove generazioni”.

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