Palermo, manifestazione per il diritto al lavoro e contro la crisi economica

Il Movimento del Popolo Siciliano e l’Associazione “La Sicilia per i Siciliani” hanno annunciato una manifestazione che si terrà l’11 dicembre alle ore 9:30. Il corteo partirà dai Quattro Canti e si dirigerà verso Palazzo Palagonia, sede comunale situata in via IV Aprile.

La protesta nasce dalla disperazione e dalle difficoltà economiche che colpiscono una parte sempre più ampia della popolazione siciliana. I cittadini, si legge nella nota degli organizzatori, scenderanno in piazza per reclamare “un lavoro vero”. La manifestazione punta l’attenzione sulla situazione dei percettori di Reddito di Cittadinanza (RDC), molti dei quali, a partire da gennaio, non riceveranno più alcun sostegno economico. Inoltre, si sottolinea come diversi beneficiari del programma A.D.I. abbiano terminato i corsi di formazione senza ricevere proposte di lavoro concrete.

Gli organizzatori chiedono al sindaco Roberto Lagalla misure immediate ed efficaci, tra cui l’inserimento di queste persone in lavori socialmente utili a beneficio della collettività e della città di Palermo. In particolare, le associazioni richiamano l’attenzione sui fondi comunali disponibili, circa 70 milioni di euro, che potrebbero essere utilizzati per creare opportunità di impiego sul territorio.

Critiche sono state rivolte alla decisione di affidare lavori di ripristino del territorio a imprese private, una scelta ritenuta inaccettabile vista l’elevata disoccupazione che caratterizza la Sicilia, una delle regioni italiane più colpite dal fenomeno.

Gli organizzatori hanno inoltre annunciato che, in assenza di risposte concrete da parte delle istituzioni, la manifestazione dell’11 dicembre rappresenterà solo la prima fase di una serie di proteste più incisive e determinanti.

“Non possiamo accettare che i cittadini vengano abbandonati a loro stessi in un momento così difficile. Chiediamo azioni immediate e un impegno concreto per il lavoro e il futuro della nostra terra”, concludono gli organizzatori.