Palermo: mappa indica in quali quartieri trionfa l’evasione delle tasse

Orlando: “No a mano pesante nei confronti dei cittadini gravati dalla pandemia, ma recupero verso quei soggetti, come le banche o alcune categorie commerciali, che certamente non possono lamentare danni dall’epidemia”

Le mappe di una comunità si possono differenziare in base a tanti parametri. Tra questi ve n’è uno che fa riferimento ai quartieri più o meno virtuosi quando c’è di mezzo il pagamento le tasse. Partendo ad esempio dalla Tari, la tassa sui rifiuti, emerge che quasi metà dei palermitani fra il 2016 e il 2019 non l’ha pagata. E se in qualche caso si può considerare la dimenticanza di un anno, in altri si tratta di avere evaso tutti e quattro. Ci sono ad esempio alcuni quartieri “franchi”, dove, per alcune categorie l’evasione sfiora il 100%, ed altri dove si attesta intorno al 70%. L’aspetto curioso e per certi versi sorprendente è che a volte una maggiore evasione non coincide necessariamente con i quartieri popolari di Palermo.

In un articolo a firma Manlio Viola apparso su Blog Sicilia, si annoverano i settori in cui la pratica dell’evasione, a Palermo, è stata più o meno importante.

ANCHE LE BANCHE TRA GLI EVASORI

“Le percentuali più alte di evasione si registrano nel settore degli alberghi e della ristorazione e non sono esenti nemmeno quelli che dal periodo del Covid non hanno avuto danni economici come appunto le banche o i negozi di generi alimentari (questi ultimi registrano una evasione che va dal 80% dei plurilicenza, al 73 degli ipermercati e al 64 dei supermercati). Spiccano in questi settori alcuni quartieri nei quali l’evasione è totale nell’arco dell’intero quadriennio 2016-2019. Non può infatti non saltare all’occhio il clamoroso 100% di evasione degli alberghi in ben cinque aree di Palermo (fra la via Leonardo da Vinci, Principe di Palagonia e Zisa) oppure l’analoga percentuale di evasione delle Case di riposo nella zona di Montegrappa.

DISCOTECHE REGIONE DI EVASIONE TARI

In assoluto, il record dell’evasione spetta alla categoria delle Discoteche con l’83% di TARI non pagata (497 mila euro), mentre i più virtusi sono i titolari di edicole, farmacie, tabaccai e plurilicenze non alimentari, che evadono “solo” il 32% (797 mila euro).

Mappa evasione Tari Palermo

AL SAN FILIPPO NERI UTENZE DOMESTICHE QUESTE SCONOSCIUTE…

Sul fronte delle utenze domestiche, la media di evasione si attesta al 36% (pari ad un totale di quasi 108 milioni), con grosse differenza fra i quartieri.
Il quartiere di Palermo con maggiore evasione è San Filippo Neri (74% pari ad un debito pro-capite verso il Comune di 247 euro), mentre l’area con minore evasione è quella di Piazza Vittorio Veneto con “solo” il 23% (pari ad un debito procapite di circa 120 euro).

IL COMMENTO DI ORLANDO

Siamo di fronte a numeri estremamente preoccupanti e gravi. Nonostante questo comunque, vista la situazione di crisi intendo proporre al Consiglio comunale di non applicare le sazioni più rigide alle categorie che effettivamente sono state dannegiate dall’emergenza Covid. Ma, allo stesso tempo di procedere con il recupero verso quei soggetti, come le banche o alcune categorie commerciali, che certamente non possono lamentare danni dall’epidemia.